La Dj palestinese Sama’ Abdulhadi accusata di offesa alla religione

iSama’ Abdulhadi è la prima Dj palestinese ed è stata accusata di offese religiose per aver profanato il sito di Nabi Musa.

Sama' Abdulhadi

La giovane Dj islamica di fama internazionale è in arresto per aver partecipato ad un party: hanno organizzato una festa techno in un luogo sacro per l’Islam.

Le accuse verso la Dj sono di offese religiose e di aver profanato un luogo sacro.

Profanazione di Nabi Musa durante un party

Le polemiche sul party techno che hanno organizzato nel cuore del deserto sta infervorando la Palestina: la situazione è completamente degenerata e la Dj Sama’ Abdulhadi è in arresto. La prima Dj palestinese di fama internazionale per la sua bravura nella musica elettronica è ora accusata di offesa religiosa, di aver profanato un luogo islamico sacro.

Questo weekend, sprecisamente abato sera, tantissimi giovani palestinesi sono andati al party a Nabi Musa, il sito archeologico dove, secondo le tradizioni musulmane, seppellirono il profeta Mosè.

Le prove sui social hanno scatenato l’ira dell’Islam

Le immagini e i video della festa hanno inondato velocemente i social provocando uno scandalo di enorme portata. Non è stato tanto il problema di violazione delle norme anti contagio quanto la profanazione di un luogo sacro ai musulmani.

Numerosi credenti islamici a notte fonda si sono presentati al party per cacciare gli infedeli e preservare il luogo sacro, si legge su Repubblica.

Il sito di Nabi Musa è situato vicino Gerico e dista solo 30 minuti da Gerusalemme. Nella zona c’è una moschea e anche un bellissimo hotel recentemente ristrutturato. Proprio nella giornata di ieri i fedeli islamici hanno dato fuoco e fiamme all’albergo poiché in esso si erano commessi atti impuri.

Coloro che hanno organizzato il party si sono giustificati spiegando che le autorità avevano dato la concessione. Sia il ministero del turismo che il WAQF hanno completamente negato qualunque tipo di coinvolgimento nell’organizzazione del party.

Il primo ministro palestinese ha per questo avviato un’inchiesta ritenendo ciò che è accaduto un evento osceno. I responsabili, a detta del primo ministro, verranno perseguiti penalmente.

La Dj è in stato di arresto e si attende che l’inchiesta prosegua.

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