Covid, la pandemia ha tolto la vita a molti anziani

A salvare i giovani dalla pandemia di covid secondo L’Istituto di Sanità Superiore sarebbe stato il lockdown.

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L’arrivo del virus ha aumentato di molto la mortalità in Italia.

Quello in procinto di chiudersi è stato decisamente un anno nero per l’Italia. La pandemia, infatti, ha decisamente innalzato il tasso di defunti nel nostro paese rispetto agli scorsi anni.

Il 2020 ha fatto registrare 84mila morti in più rispetto alla media degli scorsi anni

La notizia sarebbe stata riportata dall’Istat durante il quarto rapporto svolto sull’epidemia di covid ancora in corso. I dati, inoltre, sarebbero stati raccolti insieme all’Istituto nazionale di statistica e dall’Istituto Superiore di Sanità.

Nello specifico, il periodo preso in esame dalle compagini andrebbe dal gennaio al novembre del 2020. Durante questi 11 mesi, in Italia, infatti, si sarebbero registrati ben 84mila morti in più rispetto agli scorsi anni.

Il virus avrebbe fatto maggiori vittime nelle stagioni fredde

L’andamento dei decessi dovuti al virus però non è stata regolare. Infatti, i maggiori picchi di mortalità si sono registrati durante il periodo tra febbraio e maggio e da settembre a novembre.

Più tranquilli, invece, sarebbero stati i periodi estivi in cui il virus si sarebbe mostrato meno letale. Nello specifico i decessi avuti nei due periodi citati sarebbero stati 57.647, circa il 69% dell’eccesso totale dei morti.

A dare il primo picco di mortalità di questo 2020 sarebbe stato il periodo tra marzo aprile, in cui ci fu la diffusione dell’epidemia da covid-19. Durante questa prima fase della malattia, infatti, avrebbero perso la vita oltre 200mila persone.

“La mortalità della popolazione più giovane sia nel 2020 generalmente inferiore alla media del 2015-2019 si può spiegare sia con la minore letalità dell’epidemia al di sotto dei cinquanta anni, sia per la riduzione della mortalità delle principali cause che interessano questo segmento di popolazione come quelle accidentali”.

Queste le parole rilasciate dall’Istat il quale ha fatto notare un numero inferiore anche degli incidenti stradali, dovuto proprio all’impossibilità di spostarsi durante i periodi di lockdown.

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