USA, Camera approva la legge sulla difesa: Trump si era opposto

Alla Camera ci sono stati 275 voti a favore della legge sulla difesa e ora il Senato dovrà esprimersi: Donald Trump è scontento dell’esito.

donald trump

La Camera ha approvato la legge sulla difesa a dispetto del veto di Donal Trump, ora spetta al Senato votare.

Camera approva legge sulla difesa

Negli Stati Uniti d’America la Camera è a maggioranza democratica e si espressa votando la legge sulla difesa: una sfida per Donal Trump.

La Camera ha annullato il veto di Trump su questa legge e l’ha approvata con la maggioranza dei voti. Adesso la legge dovrà essere giudicata dal Senato che, nel caso la approvasse con 2/3 dei voti a favore, creerebbe un grande malcontento per Trump.

Tale documentazione ha un valore molto alto: 740 miliardi di dollari. Per diventare effettiva deve essere rigorosamente approvata sia dalla Camera che dal Senato.

L’opposizione di Trump grazie allo strumento del veto, si legge su iLcorriereDellaSera, è stata messa in atto perché nel documento non è inclusa l’abolizione dell’immunità per i social media e anche della legge che permette il cambio nome delle basi militari intestate a soggetti confederati.

Nacy Pelosi ha reagito freddamente al veto di Trump:

atto si incoscienza sconcertante.

Ha continuato ribadendo che con esso si danneggiano le truppe e le milizie americane mettendo in grave pericolo l’intera sicurezza nazionale.

Ora la legge passa al Senato

Ben 275 votazioni favorevoli alla legge sulla difesa sono stati conteggiati nella Camera, solo 134 contrari: più dei 2/3 della maggioranza ha votato quindi per l’approvazione. Ora spetta al Senato la votazione.

Trump aveva chiesto un aumento degli aiuti agli americani di 1.400 dollari per stimolare l’economia a crescere e dare sostegno economico finanziario alle persone in difficoltà a causa della pandemia.

Dopo innumerevoli pressioni fatte a Trump dai compagni del suo stesso partito ha firmato per l’aumento da 600 a 2.00 dollari: anche Joe Biden è favorevole a tale manovra di sostegno.

Impostazioni privacy