La vittima, una donna di 43 anni, è arrivata all’ospedale di Taranto con la milza spappolata, che aveva reso necessario un intervento chirurgico.
S’indaga per omicidio volontario. Sonia Nacci lascia un figlio di 15 anni.
La chiamata alle forze dell’ordine e la drammatica corsa in ospedale
Sono stati i vicini di casa ad allertare i soccorsi. Quando i sanitari del 118 sono giunti nell’abitazione di Sonia Nacci, 43 anni, hanno chiesto anche l’intervento dei carabinieri.
La donna è stata trasferita in un primo momento all’ospedale di Francavilla Fontana, dopodiché si è reso necessario l’intervento dei medici del nosocomio di Taranto.
Nella serata di ieri, dopo poche ore dall’intervento dei sanitari, Sonia Nacci è deceduta.
Come riferisce anche Fanpage, la donna aveva la milza spappolata. Le sue condizioni, che inizialmente non erano sembrate gravi, sono precipitate nel giro di qualche ora e per la 43enne di Ceglie non c’è stato nulla da fare.
Indagini in corso
Stando ad una prima ricostruzione dei fatti, sembra che la donna sia stata vittima di un violento pestaggio. Ipotesi questa ancora da accertare.
Non è chiaro se la vittima sia riuscita a fornire agli inquirenti informazioni valide ad identificare il suo aggressore.
Intanto, è stata aperta un’inchiesta ed è plausibile che il magistrato disponga l’esame autoptico, per accertare le cause della sua morte.
L’accusa è di omicidio preterintenzionale, al momento a carico di ignoti.
La morte della donna, che lascia un figlio di 15 anni, ha lasciato sgomenta la comunità nel brindisino, dove la vittima viveva.
Stando ai primi riscontri, non sembra ci fossero precedenti di violenza, ma sul caso proseguono le indagini degli inquirenti.
“Dai la forza da lassù al tuo caro papà e al tuo bambino! Ti abbraccio forte”
si legge in un post sui social lasciato da un’amica della donna.