Omicidio Lecce, la richiesta della Procura per Antonio De Marco

La procura ha avanzato una richiesta per Antonio De Marco protagonista dell’omicidio Lecce ai danni dei due poveri fidanzati.

Omicidio Lecce, la richiesta della Procura per Antonio De Marco

Per l’omicidio Lecce dei due giovani fidanzati, si muove la Procura che fa una richiesta diretta sul futuro del killer.

La terribile morte dei due fidanzati

Il 28 settembre 2020 Antonio De Marco – 21 anni – è stato arrestato dai Carabinieri con accusa di omicidio nei confronti dei due findanzati Eleonora e Daniele, accaduto una settimana prima.

Una vera e propria mattanza, come evidenziato dal killer che l’ha quasi giustificata mettendo l’accento sul fatto che non abbia mai accettato la loro felicità. Quella terribile sera il ragazzo ha usato il suo doppione di chiavi di casa – erano ex coinquilini – per entrare e scagliarsi sulla coppia con un coltello. I due ragazzi non hanno avuto scampo e sono diventati le vittime di questo terribile piano omicida.

Antonio De Marco è reo confesso e sono state svolte le indagini per completare tutto il quadro di questa terribile vicenda. L’accusa ha messo sul tavolo anche nuemerose intercettazioni ambientali e audio che sono stati estrapolati da un computer e una chiavetta usb – come descrive anche FanPage.

Ci sarebbe inoltre una lettera scritta da De Marco dove confessa del suo terribile atto folle ad un’amica ed è stata ritrovata nella cartella bozze della mail del killer. Un omicidio messo a punto da tempo, con la pagina del diario dove si leggeva a chiare lettere “Io ucciderò Daniele”.

La richiesta della Procura

La Procura di Lecce chiede nei confronti del reo confesso Antonio De Marco il giudizio immediato senza passare dall’udienza preliminare. Il ragazzo ha confessato l’omicidio nei confronti di Daniele De Santis ed Eleonora Manta dopo il suo arresto.

Oggi il killer deve rispondere di duplice omicidio volontario – aggravato della premeditazione. Non solo, perché si aggrava anche in merito al porto abusivo di arma bianca e dell’aver agito con crudeltà.

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