Coronavirus, bollettino del 22 dicembre: 13.318 casi e 628 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 22 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 22 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi:13.318 contro i 10.872
  • Morti: 628  contro i  415 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -7.627
  • Pazienti in terapia intensiva: 2.686
  • Guariti:20.315 contro i 19.632
  • Tamponi 166.205 invece dei 87.889

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in crescita rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in aumento.

La variante Covid del Regno Unito rinvierà la ripresa economica

Algebris è una società di gestione del risparmio britannica, il cui fondatore Davide Serra. prospetta il ritorno al miglioramento dell’economia alla normalità nel 2022.

Le previsioni del fondatore di Algebris per un ritorno al miglioramento, vedono la nuova variante del virus e il nuovo lockdown, rallentare il ritorno alla crescita di tre mesi.
Secondo Serra la frenata dei mercati è legata principalmente ad altre ragioni.

Tra queste il fatto che, per quanto nessuno parli di questa variante del virus, come di un virus più mortale del ceppo che conosciamo, ciò non di meno aumenta la velocità del contagio.

Questa eventualità porterebbe a intasare gli ospedali e, di conseguenza a aumentare le restrizioni.

Si tratta di manovre che tendono a rallentare il trend dell’economia, almeno nei primi tre mesi del prossimo anno. Come riportato da Huffingtonpost.it, secondo Davide Serra la vera svolta arriverà quando una giusta percentuale della popolazione sarà vaccinata ovvero secondo Serra, di almeno un 30%,

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