A causare il drammatico incendio, sarebbe stata una macchina per l’ossigenoterapia utilizzata per curare i pazienti covid più gravi.
L’esplosione è avvenuta la scorsa notte, poco dopo le 4. Una delle vittime è deceduta durante il trasferimento in un vicino ospedale.
Dramma nel reparto Covid: esplode respiratore polmonare
Una deflagrazione improvvisa costata la vita ad 8 persone. È quanto avvenuto la notte scorsa nella provincia di Ganziatep, in Turchia.
Come riferisce anche l’Ansa, a causare il rogo sarebbe stata una macchina per l’ossigenoterapia utilizzata per curare i pazienti più gravi.
L’esplosione, avvenuta intorno alle 4:45 della notte scorsa, si è verificata nella struttura universitaria di Sanko.
Immediatamente allertati i soccorsi, sul posto sono giunti vigili del fuoco e polizia. Per 7 delle 8 vittime, non c’è stato nulla da fare. Un’ottava persona è deceduta durante il trasporto in un vicino ospedale.
Le vittime hanno un’età compresa tra i 56 e gli 85 anni.
Altre 11 persone sono state invece trasferite in altri nosocomi della zona. Tra loro non ci sarebbero feriti.
Le vittime sono: Ali Saffet Kanpolat (64), Fethiye Kırca (78), Reşit Saydanoglu (75), Naciye Ulukütük (56), Elif Akgül (85), Abdi Hamzaoglu (68) Ökkaş Akbulut (69) e Kahraman Taş (71).
Aperta un’indagine
Intanto, è stata aperta un’indagine per accertare le responsabilità dell’esplosione avvenuta nella notte in Turchia.
Dell’inchiesta sono stati incaricati due pubblici ministeri.
Le terapie intensive nel Paese hanno il 74% dei posti occupati per via dell’emergenza coronavirus. In Turchia si sono stati registrati finora 1.982.090 contagi e 17.610 morti.
Nominato anche il perito che dovrà risalire alla causa dell’incendio e all’identificazione di eventuali responsabili della deflagrazione.