Campania, linea dura di De Luca: “La regione resta arancione fino al 24 dicembre”

Il passaggio della Campania nella zona di fascia gialla è stato immediatamente bocciato dal governatore.

ordinanza Campania De Luca

Tante le reazioni di scontento rispetto alla nuova ordinanza, soprattutto tra i ristoratori, che saranno quindi costretti a misure più stringenti in vista delle festività.

I punti salienti del nuovo Dpcm

Un decreto quanto mai atteso quello che ieri sera il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha reso noto in diretta tv. 

Nell’intera penisola scatterà la zona rossa il 24 dicembre prossimo. Le uniche eccezioni saranno nei giorni 28, 29 e 30 dicembre e 4 gennaio 2021, quando l’Italia tornerà ad essere zona arancione.

Il 19 ed il 20 dicembre saranno le ultime date disponibili per chiunque voglia spostarsi fuori regione.

Dal 21 fino al 23 in poi ci si potrà spostare dalla propria regione solo per motivi di salute e lavoro. Nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre entra in vigore la zona rossa. Le attività commerciali saranno tutte chiuse ad eccezione di farmacie, tabaccai ed alimentari.

Una volta al giorno, al massimo due persone, dal cui conteggio sono esclusi i minori di 14 anni, potranno uscire per far visita ad amici e parenti, con l’obbligo di rientrare a casa entro le 22.

Il 28, 29 e 30 dicembre il Paese tornerà zona arancione e quindi riapriranno le principali attività commerciali. In quei giorni si potrà uscire di casa ma non dal proprio comune, tranne se il numero di abitanti risulti inferiore ai 5mila.

De Luca fissa la Campania in zona arancione

Nonostante l’annuncio di un ritorno della regione Campania in zona gialla, il Presidente De Luca, di concerto con l’Unità di crisi, ha stabilito che la regione resti in fascia arancione.

Ad annunciarlo è stato lo stesso governatore, durante la consueta diretta Facebook:

“La Campania non cambia colore, rimane come è adesso: arancione. Fino al 24, poi si adottano le misure anti-Covid nazionali”.

Quindi restano in vigore le norme previste per la zona arancione, quindi divieto per bar e ristoranti, dalle 11 del mattino, di vendita con asporto di bevande alcoliche e non alcoliche.

Come riferisce anche Fanpage, la decisione del governatore De Luca non è stata accolta di buon grado soprattutto dai ristoratori, che avevano già organizzato la riapertura per questi pochi giorni, prima della nuova serrata natalizia.

“È la mazzata finale al nostro lavoro, ma poi senza nemmeno avvisarci preventivamente. Così perdiamo soldi, tempo e dignità”

ha detto uno di loro.

Il governatore ha anche raccomandato ai cittadini di mantenere atteggiamenti responsabili nelle prossime due settimane.

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