Wuhan, torna alla normalità tra feste e movida senza mascherina

Quella che, ormai, viene considerata la città dove il coronavirus ha avuto inizio, Wuhan, torna alla normalità e le mascherine sembrano un lontano ricordo.

whuan normalità

Le immagini delle notti a Wuhan sono state immortalate da Reuters e mostrano una città che vuole tornare a vivere.

Il virus? Un ricordo

Wuhan, la metropoli cinese dove la pandemia ha avuto inizio, riparte con feste e movida. Le notti della città, riportate da Reuters, mostrano giovani intenti a far festa, tutti senza mascherine.

Cinema, ristoranti e tutte le attività normali, sono aperti. I giovani hanno voglia di tornare alla vita normale e si rincontrano.

Sono aperte persino le discoteche. I locali e le strade della città sono gremiti mentre, nel vecchio Continente, si assiste a chiusure più o meno generalizzati.

Non bisogna dimenticare che, la città cinese, ha avuto un lockdown durissimo che è durato dal 23 gennaio all’8 aprile.

Un periodo lungo che oggi sembra essere definitivamente archiviato.

Nei giovani c’è una grande voglia di gettarsi alle spalle un periodo molto nero. Ad esempio, Zhang, 29 anni, commesso in un negozio di tessuti, racconta come stia vivendo una seconda vita.

Stando almeno alle immagini mostrate da Reuters. Proprio l”agenzia di stampa, come riporta Ansa, ha commentato:

“La vita notturna a Wuhan è tornata a pieno regime quasi sette mesi dopo la revoca del rigoroso blocco”.

Un anno dall’inizio della pandemia

Era il 1 dicembre del 2019, stando ad uno studio pubblicato su The Lancet, quando il primo paziente di Wuhan mostrava i sintomi. Una polmonite di cui si sapeva ancora ben poco e che ha invaso il mondo in poco tempo.

Se durante la pandemia Wuhan si presentava come una città morta, oggi la gente sta uscendo più di prima.

Anche se c’è molta gente in giro, i ristoratori e i commercianti intervistati dall’agenzia di stampa, hanno affermato che sarà necessario molto tempo prima che possano risollevare le loro casse.

Casse estremamente provate dalla chiusura a causa del virus.

Impostazioni privacy