Quello di Ferentino è il terzo episodio del genere, accaduto nel giro di pochi giorni.
Le due giovani vittime utilizzavano una stufetta a gas per riscaldarsi dal freddo di questi giorni.
Tragedia a Ferentino: coppia morta per una fuga di gas
Ancora un dramma che si consuma tra le mura domestiche per via del malfunzionamento di una stufa.
È così che sono morti due giovani di Ferentino, ma di origine straniera, che stavano utilizzando una stufetta a gas per ripararsi dal freddo di questi giorni.
A scoprire i corpi ormai senza vita è stato un loro connazionale, che ha forzato la porta del loro appartamento, non avendo risposte dall’interno.
Quando sono stati trovati i corpi dei due giovani, per loro non c’era ormai più nulla da fare. Si presume che la morte sia sopraggiunta nel sonno.
I due sarebbero stati uccisi dal monossido di carbonio. Sui loro corpi sono stati disposti gli esami autoptici, per accertare le cause della morte.
La tragedia di Velletri
Il dramma di Ferentino arriva a poco meno di 48 ore dalla tragedia di Velletri, in cui hanno perso la vita una donna di 36 anni e suo figlio di appena 6 anni.
I due alloggiavano momentaneamente alla Caritas di Velletri, perché Elena Catalina Pinzaru aveva perso il suo lavoro come badante e, non riuscendo a permettersi una casa in affitto, si è rivolta all’associazione.
La sera del 14 dicembre, mamma e figlio si sono addormentati, riscaldati dal calore di una stufa a gas. Qualcosa però è andato storto, perché la stufa si è spenta, ma ha iniziato a perdere gas.
Per Madalina ed il piccolo Francesco non c’è stato nulla da fare: come si suppone sia accaduto a Ferentino, mamma e figlio sono morti nel sonno, uccisi da una fuga di gas.