A denunciare il padre è stata proprio la vittima. Questa mattina è stata pronunciata la sentenza di condanna per il genitore.
A far scattare la violenza era stata la foto del noto chirurgo finita su un giornale di gossip.
La scoperta dell’omosessualità del figlio e la reazione del padre
Era la fine del 2016 quando un noto chirurgo torinese presentò in famiglia il suo compagno, confessando la sua omosessualità.
All’inizio sembravano aver preso tutti bene la cosa, anche il padre. A cambiare tutto però furono alcune foto apparse su un giornale di gossip che ritraevano il chirurgo in compagnia di un attore francese.
Da lì in poi si registrò un’escalation di violenze: il padre diventò aggressivo e violento, tanto che la moglie e madre del chirurgo, decise di troncare il matrimonio.
Nel 2017 iniziarono le prime aggressioni nei confronti del figlio e del compagno. Come riferisce anche Tgcom24, il primo ad essere aggredito fu proprio il compagno dell’uomo.
L’accordo con il picchiatore e la denuncia
Dopodiché venne assoldato un picchiatore, perché spezzasse le dita al chirurgo, in modo che non potesse più esercitare la professione.
Quando l’uomo incaricato dell’aggressione incontrò la sua vittima, anziché picchiarlo, decise di avvertirlo sulle intenzioni del padre.
“Mi sembri una brava persona”
disse al chirurgo.
I due decisero quindi di accordarsi, fingendo un’aggressione, perché il picchiatore non voleva perdere i 2.500 euro concordati con il padre della vittima.
Il noto chirurgo, che in un primo momento aveva deciso di non denunciare il padre, aveva poi scelto di farlo, intuendo che le violenze da parte dell’uomo non sarebbero mai finite.
“Mi facevo scortare dagli amici ovunque, temevo che prima o poi qualcuno mi avrebbe rovinato davvero la vita”
ha raccontato.
La sentenza di condanna nei confronti del genitore è stata emessa questa mattina: il padre ha patteggiato due anni, senza però il risarcimento dei danni.