Luigi Di Maio, segnali di preoccupazione: “Rischiamo una crisi come quella del 2008”

Luigi Di Maio in prima linea con segnali di preoccupazione per quella che secondo lui sarà il rischio crisi del 2021.

Luigi Di Maio, segnali di preoccupazione: "Rischiamo una crisi come quella del 2008"

Il virus del mondo continua a dilagare e Luigi Di Maio mostra segni di grande preoccupazione su una possibile crisi occupazionale.

Le parole del Ministro Di Maio

Il Ministro degli Esteri non vede bene il futuro italiano e per questo motivo ha mostrato i primi segnali di preoccupazione. Secondo lui infatti il Paese è a rischio crisi economico e occupazionale come nel 2008:

“il grande problema sarà la domanda interna, le persone spenderanno meno soldi”

Mette in evidenza il fatto che a seguito del lockdown si sono persi un milione di posti di lavoro. Ma pone anche il punto sul fatto che ci sia una differenza sostanziale dalla volta precedente, con metodo che non riguarda l’austerity ma una economia espansiva.

Dal canto suo il Premier Conte continua a sostenere che non ci saranno problemi e che l’Italia uscirà da questa crisi:

“rafforzare il mezzogiorno ed è un impegno che intendiamo rafforzare ancora di più. supereremo la tempesta uscendone migliori”

La posizione del M5S

Intanto il M5s mette in chiaro la propria posizione in merito a quelle che sono le decisioni del Governo per questo Natale e Capodanno. Come evidenzia il TgCom24, non è impossibile ragionare in merito ad alcune deroghe sulle regioni anche se sono sotto i 5.000 abitanti.

Non solo, aprono una piccola parentesi anche sul PD e sulla linea assunta in queste ultime ore. Nonostante questo puntano il dito sugli ondeggiamenti della scorsa settimana da parte del Dem che non hanno assunto una posizione netta cambiando idea ben 3 volte.

Il M5S non si ferma invece, rimanendo della sua idea e con una linea che segua il Governo anche in queste decisioni di allentamento che preoccupano in vista di una terza ondata del virus.

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