Coronavirus, bollettino del 14 dicembre: 12.030 casi e 491 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 14 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 14 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 12.030  contro i 17.938
  • Morti: 491 contro i 484  di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -10.922
  • Pazienti in terapia intensiva: 3.095
  • Guariti: 22.456  contro i 16.270
  • Tamponi:103.584   invece dei 152.687

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in diminuzione rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in aumento rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in calo.

Plateau e terza ondata

Secondo il governo un allentamento delle restrizioni a Natale e Capodanno potrebbe dare inizio alla terza ondata dell’epidemia. 

Dunque è allo studio un nuovo Dpcm che irrigidisca il coprifuoco nei giorni di festa, una specie di mini-lockdown di Natale, dove tutta l’Italia sarà in zona rossa o arancione dal 24 dicembre fino al 7 gennaio.

Quello che ha convinto il governo motivare la stretta è la parola “plateau”, quell’altipiano immaginario, che sta a indicare il momento in cui l’epidemia avendo raggiunto il suo picco, smette di crescere.

Il virologo Fabrizio Pregliasco, come riferisce Today.it, ne ha parlato al giornale La Stampa.

Pregliasco ha spiegato come è possibile, confrontando questa fase di un’epidemia, come il coronaviurs Sars-CoV-2 a quella dell’influenza spagnola, vedere quanto è necessario che le restrizioni attuate, siano mantenute fino a quando la curva non discende.

Il virologo ha affermato che al momento il tasso di positività è salito all’11,7% rispetto al 10,1% di sabato, ci troviamo ancora in una situazione di plateau che non va in discesa.

Inoltre gli assembramenti che si sono visti nelle città potrebbero motivare  il governo a stabilire una nuova stretta che porterà l’Italia in zona rossa o arancione fino al 7 gennaio.

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