Neanche due settimane dopo la sua liberazione, ha messo in atto il suo terribile piano.
Dopo aver sgozzato la moglie, si è lanciato dalle mura storiche di Pesaro. È morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
L’omicidio di Pesaro
È andato a casa della sua ex, dalla quale aveva divieto di avvicinamento. Ha impugnato un coltello e l’ha sgozzata, dopodiché si è lanciato dalla mura storiche della città.
È il drammatico omicidio-suicidio avvenuto nel pomeriggio di venerdì a Pesaro. Vittima dell’ennesimo femminicidio consumato tra le mura domestiche, Simona Porceddu, 41 anni.
Ad ucciderla, Chouaye Mourad, 44 anni, suo ex compagno. L’uomo è morto poco dopo il ricovero in ospedale.
Quando i carabinieri hanno ricevuto la segnalazione da parte di alcuni residenti, si sono recati a casa della donna, per avvertirla del tentativo di suicidio del suo ex.
È stato in quel momento che hanno scoperto il corpo senza vita della donna, immerso in una pozza di sangue. Ben evidenti, diversi tagli alla gola, che non le hanno lasciato scampo.
L’ex ha aspettato che le due figlie di 7 e 12 anni andassero a scuola, per assalire la donna e mettere in atto il suo terribile piano.
Uscito dal carcere due settimane fa
Come riferisce anche Fanpage, Chouaye Mourad era uscito di prigione due settimane fa.
In carcere era finito proprio a seguito delle denunce di violenze e maltrattamenti che la sua ex aveva sporto nei suoi confronti. Il 44enne aveva un divieto di avvicinamento.
Venerdì pomeriggio i vicini di casa hanno sentito delle urla provenire dall’abitazione della donna, come durante una lite, ma non sembra che abbiano allertato i soccorsi.
Quando i carabinieri sono giunti sul luogo del delitto, per Simona Porceddu non c’era già più nulla da fare. L’omicida l’avrebbe colpita con due coltelli da cucina, lasciandola agonizzante sul pavimento.