La Commissione europea trova un accordo sulle emissioni, l’intesa dopo una notte di trattative. Si va verso la neutralità climatica.
Si è negoziato tutta la notte per raggiungere un accordo.
Green Deal, raggiunto un accordo
L’intesa raggiunta a Bruxelles è arrivata dopo una intensa notte di trattative. Il veto della Polonia ha richiesto che i partecipanti alla Commissione europea vincessero le resistenze di una nazione la cui economia è fortemente legata all’industria del carbone.
Capi di Stato e di governo dell’Unione alla fine hanno raggiunto l’accordo sul Green deal: l’Europa sta andando verso la neutralità climatica. Si è deciso di portare entro il 2030, dal 40 al 55% la riduzione delle emissioni.
Questo vuol dire che entro il 2050 si giungerà al taglio totale delle emissioni.
In passato cosi come avvenuto nell’ultima notte, prima della decisione epocale, il blocco ad un accordo corale veniva dalla Polonia.
Si legge su Repubblica come tutti i leader fossero a conoscenza del fatto che per il clima, il problema sarebbe stato vincere il divieto della Polonia.
La cancelliera tedesca Angela Merkel, durante il suo ultimo summit da presidente di turno dell’Unione, avrebbe voluto sigillare il suo semestre Ue, portando a casa due vittorie: Recovery Fund e Green deal.
Taglio del 100% entro il 2050
Due argomenti che stanno molto cuore anche alla Polonia poiché per andare verso un ridimensionamento delle emissioni, occorrevano finanze che assicurassero un passaggio privo di incognite della sua industria.
L’accordo siglato sul Next Generation Eu da 750 miliardi e sul Bilancio Ue 2021-2027 da oltre 1.000 miliardi ha consentito che si arrivasse a superare lo scoglio.
Una volta raggiunto l’accordo e sbloccato il dossier finanziario per rispondere alla crisi economica causata dal Covid, si è stabilito che ci saranno delle sanzioni contro la Turchia per le trivellazioni nel Mediterraneo orientale.
Con il Recovery e il Bilancio si potrà finanziare su larga scala il passaggio al verde per le nostre economie.
Inoltre l’Unione vuole dimostrare al mondo che il Green deal, oltre ad essere una urgenza necessaria per salvare il pianeta, può anche rappresentare un affare in termini di crescita economica.
Con questo accordo gli europei sperano che saranno seguiti a breve anche da Usa e Cina, per vincere nella lotta al cambiamento climatico.
Il premier Giuseppe Conte ha convenuto a proposito del risultato definendo l’incontro:
“una nottata intensa di lavoro coronata dalla chiusura positiva”.
Inoltre ha sottolineato come sia necessario, andare verso la neutralità climatica pensando alle nuove generazioni.