Dal 13 dicembre, l’Abruzzo diventerà zona arancione. Oggi, però, la regione è ancora zona rossa, a seguito della decisione del Tar dell’Aquila che prevede la sospensione dell’ordinanza di Marsilio.
Negozi chiusi e mobilità vietata oggi in tutto l’Abruzzo.
Un duro colpo per i negozianti
Abruzzo, oggi, di nuovo in zona rossa ma durerà poco. Infatti, il prossimo 13 dicembre, la regione potrà essere, a tutti gli effetti zona arancione. La decisione è stata presa dal Tar de L’Aquila al fine di sospendere l’ordinanza del governatore Marsilio. L’ordinanza, infatti, aveva l’intento di anticipare la zona arancione.
La zona rossa ha avuto, come conseguenza, i ragazzi della seconda e terza media a casa e tutti i negozi chiusi. Una vera botta per i negozi che erano riusciti ad aprire da pochi giorni le loro attività. Del resto, il sabato rappresenta la giornata tipica dello shopping, soprattutto con l’avvicinarsi delle festività natalizie.
I cittadini frastornati
Le strade tipicamente affollate di persone, nei centri abitati più grandi, si presentavano semi deserte. Gli abruzzesi, inoltre, non hanno potuto che essere frastornati da questa nuova zona rossa.
Il Circolo di Teramo di Rifondazione Comunista, che avrebbe dovuto presenziare in piazza con i tipici banchetti promozionali, ha commentato aspramente la situazione.
Come si legge da AbruzzoLive, il ritorno alla zona rossa è stato commentato come un vero delirio di potere da parte delle istituzioni. Le loro scelte, infatti, secondo il circolo, hanno avuto degli effetti profondi nella vita delle persone.
Mentre la Lombardia, la regione da cui si pensa abbia avuto inizio la pandemia, con il paziente zero, quella che ha sempre avuto il maggior numero di casi, torna gialla, restano ben poche regioni in fascia arancione.
Alcune indiscrezioni, la settimana scorsa, avevano fatto presagire che tutta Italia sarebbe potuta diventare gialla poco prima di Natale. Che possa succedere davvero?