Caso Genovese, si allarga l’inchiesta: indagato per droga l’amico Daniele Leali

Ennesima svolta nel caso Genovese: coinvolto anche Daniele Leali per spaccio di droga nei festini a Terrazza Sentimento.

Daniele Leali, amico di Genovese indagato per droga

L’uomo che si è sempre dichiarato estraneo alla vicenda attualmente si trova a Bali per questioni di lavoro. Ecco tutto gli aggiornamenti sul caso Genovese.

Caso Genovese, non solo Terrazza Sentimento: cosa è emerso

Si complica di momento in momento il caso di Alberto Genovese, l’imprenditore arrestato lo scorso 7 novembre dopo la denuncia su quanto accaduto nella sua residenza milanese.

A denunciarlo una 18enne che avrebbe subito violenze sessuali da parte di Genovese durante uno dei festini organizzati a “Terrazza Sentimento”.

Da quanto si apprende da denunce e filmati la giovane sarebbe stata abusata per molte ore, legata e rinchiusa nella stanza di Alberto Genovese. Inoltre la giovane sarebbe stata drogata ripetutamente dall’imprenditore.

L’uomo si trova attualmente in carcere e gli inquirenti stanno cercando di far luce su un caso che si sta dimostrando molto complesso.

Nell’indagine sono entrate altre persone. Una di queste sarebbe la ex fidanzata di Genovese, Sara B. Avrebbe saputo quanto accadeva ai festini, comprese le violenze perpetrate dal suo compagno.

Un’ulteriore accusa in tale direzione contro Genovese poi, è stata formalizzata da parte di una 23enne: avrebbe subito violenze durante una vacanza ad Ibiza nella Villa Lolita.

L’inchiesta si allarga: indagato per droga Daniele Leali

Gli inquirenti si stanno concentrando dunque sui festini organizzati nelle varie residenze dell’imprenditore milionario.

Non solo a Terrazza Sentimento, ma anche Villa Lolita. Da quanto è emerso, tali feste erano all’insegna del lusso e degli eccessi. La droga consumata dagli invitati, come durante la serata della violenza, era una costante.

È notizia dell’ultima ora che l’indagine si sia ulteriormente allargata. Il coinvolgimento è questa volta per quello che è considerato non solo amico ma vero e proprio braccio destro di Genovese.

L’uomo, intervenuto più volte anche alla trasmissione Quarto Grado, fin da subito ha dichiarato di non sapere nulla delle violenze che accadevano nella stanza di Genovese.

Come riporta anche Il Corriere della Sera la Procura di Milano ha notificato l’accusa di detenzione di droga per fini di spaccio: avrebbe organizzato nei minimi dettagli lui i festini incriminati nella residenza milanese in cui poi è avvenuta la violenza.

L’uomo si troverebbe attualmente a Bali per motivi lavorativi ma avrebbe in programma di rientrare in Italia il 19 di questo mese.

L’avvocato di Leali, Sabinio Di Sibio, ha dichiarato che il suo assistito è tranquillo e continua a dichiararsi estraneo al reato di cui lo si accusa:

“Leali ribadisce l’assoluta estraneità alla condotta di cessione a fini di spaccio”.

Le prossime settimane saranno decisive per chiarire quanto realmente accadeva in quei festini e le reali responsabilità.

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