Carlo Conti stanco e debole ‘Sono molto preoccupato’: la confessione in diretta

Carlo Conti è intervenuto recentemente a Carta Bianca. Il conduttore toscano ripercorre la malattia, poi la confessione: ‘Sono preoccupato’

Carlo Conti è tra i conduttori più amato dai telespettatori italiani. Come è noto, nelle ultime settimane si è imbattuto nel virus più temuto di questo 2020, il Covid-19.

Ultimamente ha concesso una lunga intervista a Bianca Berlinguer nell’arco del celebre talk show di Rai Tre, Carta Bianca.

Carlo Conti

 

Diverse le tematiche affrontate nell’arco dello scambio di battute con la padrona di casa. Il conduttore si dice molto preoccupato, ecco perchè.

Carlo Conti provato dal virus

Il conduttore Tv, in video collegamento dalla sua abitazione, ha ripercorso per grandi linee, quella che è stata la sua esperienza con il virus.

In particolare ha raccontato qualche piccolo dettaglio dei giorni in ospedale, della grande professionalità dell’equipe medica e sanitaria che lo hanno aiutato ad affrontare quei momenti con maggiore serenità.

La sua unica preoccupazione in quel contesto, è stata rivolta esclusivamente verso la sua famiglia, non sapendo dove fosse avvenuto il contagio.

 

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Come sta Carlo Conti Oggi? Il conduttore dice bene, anche se ammette di essere ancora provato dalla stanchezza, debolezza e qualche acciacco:

‘ho ancora qualche acciacchetto […] C’è ancora un po’ di stanchezza, il virus ti lascia un po’ di stanchezza, un po’ di debolezza, ti lascia strascichi e non sono al 100% ma al 97%’

ha detto ai telespettatori di Carta Bianca.

Il conduttore preoccupato: ‘Un momento difficilissimo’

Il focus dell’intervista si sposta poi su un altro tema altrettanto delicato, ovvero l’attuale e gravissima crisi economica in Italia, che ha sta devastando un pò tutti i settori.

Carlo Conti, rivolgendosi alla padrona di casa e al pubblico in ascolto, si è detto estremamente preoccupato per l’enorme quantità di ‘nuovi poveri’:

‘è un momento difficilissimo […] Mi preoccupa questo enorme quantitativo di nuovi poveri che ci sono, ogni giorno le mense si riempiono sempre più, è una cosa reale, sono tante le categorie che sono ferme’

Poi rivolge un pensiero al settore più martoriato di tutti, quello turistico, e di conseguenza ai tassisti e alle catene di alberghi, che sono da mesi in ginocchio a causa della pandemia.

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