Salerno, primario arrestato per omicidio colposo plurimo: “Interventi chirurgici inutili”

L’assistente chirurgo è stato invece sospeso. Le indagini sono partite due anni fa, a seguito della segnalazione di un aumento dei decessi.

sospeso chirurgo salerno

Un’accusa pesante da cui dovranno ora difendersi i due chirurghi della “Casa di Cura Tortorella”.

Primario arrestato a Salerno: le accuse

Un’accusa pesante scuote la sanità campana, quella salernitana nello specifico. Il primario chirurgo della Casa di cura Tortorella, con sede a Salerno, Stefano Napolitano, è stato arrestato questa mattina dai carabinieri.

Come riferisce anche Tgcom24, è stato invece sospeso dall’incarico Marco Clemente, medico chirurgo dello stesso reparto di Unità Funzionale di Chirurgia Generale e chirurgia Oncologica della struttura.

Le accuse nei confronti dei due medici sono di aver eseguito operazioni chirurgiche inutili e demolitive ai danni di pazienti oncologici, alcuni dei quali sarebbero poi deceduti.

L’avvio delle indagini a seguito di un incremento dei decessi

Ai due medici sono stati attribuiti “plurimi omicidi colposi”. Le indagini sono partite nel 2018, quando nella casa di cura salernitana venne segnalato un incremento dei decessi, dopo l’arrivo dei due chirurghi.

Venne così avviata un’indagine che questa mattina ha portato all’arresto di Napolitano e alla sospensione del collega.

Come si legge nei faldoni dell’inchiesta, da parte dei due medici finiti nel mirino delle indagini, ci sarebbe stata:

“Imperizia nella fase esecutiva e totale negligenza nella gestione della fase post operatoria, con omissione dei prescritti controlli ed indagini diagnostiche a fronte della evidente insorgenza di complicanze”.

I due medici, secondo le accuse, avrebbero effettuato interventi chirurgici con alte probabilità di complicazioni, soprattutto su pazienti oncologici, la cui malattia era ormai arrivata in uno stadio totalmente avanzata e quindi rendeva praticamente inutili gli interventi.

 

 

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