Coronavirus, bollettino del 9 dicembre: 12.756 casi e 499 morti

Aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese. I dati riportati sono quelli diffusi dal Ministero della Salute.

Il bollettino di oggi 9 dicembre 2020, con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 9 dicembre

L’evoluzione della pandemia in Italia è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.

Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 12.756 contro i 14.942
  • Morti: 499 contro i 634 di ieri
  • Pazienti ricoverati con sintomi: – 27.010
  • Pazienti in terapia intensiva: 3.320
  • Guariti: 39.266  contro i 25.497
  • Tamponi: 118.475 invece dei 149.232

Come appare dai dati, la curva dei nuovi casi è in calo rispetto a ieri, cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in deciso aumento rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in diminuzione.

Dicembre e gennaio saranno terribili

Walter Ricciardi, consigliere del ministero della Salute e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma, parlando della pandemia ha affermato:

“Siamo ancora nel pieno della seconda ondata di Sars-CoV-2, dicembre e gennaio saranno terribili”.

Le affermazioni di Ricciardi derivano dal mettere in evidenza quelli che definisce problemi derivanti dall‘accesso ai servizi e alle differenze esistenti nelle regioni.

Come riportato da Adnkronos Salute, Ricciardi afferma come sia importante rispettare le regole, sotto tutte le sue forme, sia a livello personale, come cittadini, che a livello istituzionale.

Infatti, proseguendo nella sua disanima, Ricciardi afferma che, se si allentassero le misure di prevenzione troppo in fretta, si correrebbe il pericolo di trovarsi con la co-presenza del Covid e dell’influenza stagionale nei mesi di dicembre e gennaio.

Infine conclude affermando che per quest’anno si dovrà dire addio alle grandi riunioni di famiglia per le feste di fine anno.

Impostazioni privacy