Il noto chef ha ricevuto un avviso di garanzia, notificato anche alla moglie, Vilma Oliverio, per un giro di false fatturazione.
Borghese respinge tutte le accuse, raccontando di un raggiro da parte di un parente, che era diventato il suo commercialista.
Alessandro Borghese indagato
Duro colpo per il noto chef Alessandro Borghese e la moglie Vilma Oliverio.
Come riferisce anche l’Ansa, infatti, al cuoco e alla consorte sono stati notificati due avvisi di garanzia per false fatturazioni.
Il noto cuoco, figlio dell’attrice Barbara Bouchet, ha immediatamente negato ogni accusa, dichiarando di essere stato raggirato da un parente, che era diventato il suo commercialista.
Stando al racconto di Alessandro Borghese, è iniziato tutto qualche anno fa, quando questo suo parente è diventato il suo commercialista.
Nessun controllo né sospetti da parte dello chef, fino a quando, qualche mese fa si è accorto che mancava del denaro dal suo conto. Piccole cifre che, puntualmente, sparivano.
Il sospetto diventa certezza, quando Alessandro mette spalle al muro il suo commercialista e gli chiede la verità. L’uomo confessa tutto e racconta di avergli sottratto circa 200 mila euro dal suo conto.
Avviso di garanzia allo chef e alla moglie
Una cifra che Borghese riesce a farsi restituire, dopodiché chiude i rapporti con lui. Finché non arrivano i due avvisi di garanzia, notificati a lui e alla moglie. I capi d’imputazione sono false fatturazioni.
Lo chef non ci sta e respinge ogni accusa.
“Sono una brava persona, devo solo tirare dritto e pensare a difendere me, mia moglie e le mie figlie, dimostrando che con queste fatture farlocche non c’entro nulla”
ha raccontato in un’intervista al Corriere della Sera.
Intanto, è stata effettuata una perquisizione nella sua abitazione.
“Hanno cercato documenti che non avevamo”
ha spiegato il famoso cuoco, che intanto, a breve tornerà sul piccolo schermo con la fortunatissima serie “Alessandro Borgese Quattro Ristoranti”.
“Dimostrerò che sono innocente”
ha replicato Borghese, che non sembra avere dubbi in merito.