Carlo Conti ancora non si è ripreso. Mara Venier preoccupata per lui

Carlo Conti rompe il silenzio sulle sue condizioni di salute. Il conduttore toscano è intervenuto durante la puntata di Domenica In

Domenica In è uno degli appuntamenti più seguiti dal pubblico italiano.

Mara Venier, durante l’ultima puntata andata in onda ha accolto, seppur in video conferenza, il celebre conduttore del Tale e Quale Show.

Carlo Conti - Foto dicembre 2020

Come è noto non sono state semplici queste ultime settimane per Carlo Conti, il quale ha dovuto fronteggiarsi con il più temibile dei protagonisti di questo 2020, il Covid.

Dopo un breve ricovero a scopo preventivo, dato il peggioramento della sintomatologia, ha potuto fare ritorno a casa, giusto in tempo per la finale del celebre talent show giunto al termine qualche settimana fa.

Come sta oggi il presentatore?

Carlo Conti: ‘Non mi sento al 100%’

Come rivelano anche le esperienze di altri volti noti dello spettacolo, non è semplice riprendersi dopo il Covid. Il conduttore toscano al proposito ha rivelato di non sentirsi ancora in perfetta forma:

‘Sto bene, mi sto riprendendo lentamente, ma ogni giorno va un po’ meglio. Non mi sento al 100%’

ha detto al pubblico di Domenica In, per poi aggiungere che ogni tanto c’è ‘sempre qualche doloretto, un po’ di stanchezza, qualche colpo di tosse, affaticamento’ che riaffiorano.

Tuttavia ‘non si lamenta’, fiducioso di riprendersi molto presto.

L’appello del conduttore: ‘Il virus c’è ancora’

Carlo Conti ha continuato nel suo intervento ringraziando in primis lo staff medico e sanitario che ogni giorno lavora in ‘trincea’ per garantire a tutti una adeguata assistenza.

Poi, l’accorato appello al pubblico dopo l’esperienza col ‘subdolo’ nemico. Importantissimo, rivela il conduttore a Domenica In, non abbassare la guardia ‘perchè arriva quando meno te lo aspetti’, per cui risulta essere fondamentale seguire le regole non solo per se stessi ma anche per chi ci circonda:

‘Il virus c’è ancora, nella prima ondata forse nessuno di noi aveva conoscenze dirette, adesso abbiamo almeno 3/4 persone che lo hanno avuto’

Poi conclude dicendosi fortunato di non averlo trasmesso anche alla sua famiglia, nonostante come spesso capiti difficilmente si è capaci di capire dove ‘lo si abbia preso’.

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