Natale, in arrivo controlli a tappeto per far rispettare le regole

Lamorgese specifica che i controlli non saranno oppressivi ma è importante non creare assembramenti durante lo shopping di Natale.

Natale controlli
La ministra spera nel buonsenso dei cittadini.

Sarebbero diverse le misure restrittive approvate per il periodo di Natale. Si inizia con l’installazione di alcuni presidi sulle autostrade su tutti i confini nazionali e non solo. Si teme soprattutto per il crearsi di assembramenti che si possono formare anche in maniera del tutto involontaria motivo che ha spinto l’ampliarsi dei controlli.

Saranno circa 70mila gli agenti impiegati nei controlli

Come dichiarato dalla ministra dell’Interno Luciana Lamorgese, infatti, questo risulterà essere un Natale di sacrificio in cui bisognerà stringere i denti per prevenire un’ipotetica terza ondata. Inoltre, per garantire il rispetto delle regole, sarebbero stati messi in campo dal governo oltre 70mila agenti per effettuare i controlli.

Diverse le misure adottate anche per quanto riguarda l’arrivo in Italia. Dal 10 dicembre, infatti, per poter soggiornare o transitare bisognerà dimostrare di aver effettuato il tampone e di essere risultati negativi. In caso contrario partirà l’obbligo di sottoporsi alla sorveglianza sanitaria e rispettare di conseguenza i 14 giorni di isolamento fiduciario.

Dal 21 dicembre al 6 gennaio, inoltre, l’obbligo di sottoporsi ai predetti passaggi sarà obbligatorio per chiunque, residenti o meno in Italia.

“Controlli sì, ma dico assolutamente no ad una militarizzazione delle città. Ci vuole grande senso di equilibrio da parte nostra, ma grande senso di responsabilità da parte dei cittadini. Abbiamo tenuto aperti i negozi per dare un segnale, per salvaguardare l’economia. I titolari dei negozi devono però adottare tutte le precauzioni necessarie. Assembramenti non devono esserci”

Con queste parole la ministra ha provato a rassicurare la popolazione italiana già messa alle strette dalle precedenti disposizioni. L’obiettivo, infatti, è quello di passare un Natale certamente diverso da come siamo abitati ma che risulti un sacrificio generale utile a sconfiggere una volta per tutte questo nemico invisibile.

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