L’inchiesta della Procura di Perugia che sta esaminando il caso Suarez avrebbe coinvolto nell’indagine anche alcuni avvocati e manager della Juventus.
L’esame svolto dal calciatore di origini uruguayane Luis Suarez sarebbe stato una farsa. Sarebbe questa la tesi sostenuta dalla Procura di Perugia. Un esame architettato ad hoc per permettere al giocatore di ottenere in tempi stretti il passaporto e la cittadinanza italiana.
I tempi stretti furono dettati dalla chiusura del calciomercato
La fretta, stando a quanto sostenuto dalla Procura, sarebbe stata dettata dall’imminente fine della sessione di calciomercato, il 6 ottobre. Ultimo giorno utile, inoltre, anche per registrare il giocatore nella lista Champions.
Sarebbe questo il motivo, quindi, per cui la Juventus avrebbe fatto pressioni affinché Suarez ricevesse un trattamento di favore. Le indagini quindi si sarebbero ampliate, infatti, la questione non riguarderebbe più solo l’Università ma anche la società sportiva bianconera.
Sarebbero diversi i membri dell’Università sotto indagine
Nello specifico sarebbero sotto indagine in primis la rettrice dell’Università, Giuliana Grego, per la quale si è chiesto una sospensione di 8 mesi, il direttore generale Simone Olivieri, la docente Stefania Spina e il componente della commissione “Celi Immigrati” Lorenzo Rocca.
Per quanto riguarda la Juventus, invece, a risultare indagati sarebbero il direttore sportivo Fabio Paratici per aver fornito false dichiarazioni ai pubblici ministeri e i due avvocati Luigi Chiappero e Maria Turco.
“Ci stiamo occupando come legali della società della vicenda Suarez”.
Questa, ad esempio, sarebbe una delle frasi intercettate all’avvocato Turco mentre dialogava con il direttore generale dell’Università. Nel corso della chiamata, inoltre, si può sentire come l’avvocato chieda esplicitamente al direttore di anticipare il più possibile la data essendo il 21 settembre un pò troppo tardi.
Infine, il direttore avrebbe optato per anticipare l’esame dichiarando che la scelta sia stata effettuata per evitare assembramenti in periodo di pandemia. Olivieri, inoltre, in altre intercettazioni si sarebbe detto a favore dell’esecuzione di una prova per principianti in modo da rendere le cose più facile possibile a Suarez.