Meglio NON mangiare i pomodori d’inverno: ecco perché

Non dovreste mangiare i pomodori d’inverno, non sono una verdura di stagione: le prove di un documentario spiegano il perché.

pomodori rossi – iStock

Mangiare i pomodori d’inverno non è una buona idea per svariati validi motivi: un documentario ha svelato il perché.

Pomodori sono fuori stagione d’inverno

Vi siete mai chiesti da dove provengono i pomodori che mangiate d’inverno? Sono una verdura fuori stagione quando le temperature si abbassano, spesso provengono da campi dove si usano pesticidi e sfruttamento di manodopera.

Un interessante documentario francese, si legge su GreenMe.it, ha spiegato perché non è una buona idea mangiarli durante il periodo invernale.

Quattro francesi appartenenti ad un collettivo di nome La Tatou hanno girato un breve documentario per spiegare agli utenti che viaggio percorrono i pomodori per arrivare dai campi alla nostra tavola.

Sono presi in esame tutti i pomodori che finiscono sui mercati europei ovvero quelli disponibili in ogni momento dell’anno. Questi pomodori quindi non sono caratterizzati dall’elemento della stagionalità. Questi pomodori costano di più di quelli stagionali (cioè che si trovano d’estate) e la coltivazione avviene in terreni sfruttati 365/365.

Le immagini del video ritraggono dei campi spagnoli in Almeria, una zona prolifera definita da molti ‘orto europeo’ per la massiccia produzione di pomodori su questi terreni. Tali pomodori sono proprio quelli destinati all’esportazione verso i mercati di tutta Europa.

Pomodori con pesticidi e sfruttamento manodopera

Questi terreni dedicati alla coltivazione si estendono per più di 40 mila metri quadrati, sono interamente ricoperti da serre e oltre a sfruttare il terreno incidono negativamente sull’inquinamento atmosferico.

Piante pomodori
piante pomodori – iStock

Attaccano negativamente l’ambiente in particolare a causa della grande quantità di plastica impiegata per sostenere le coltivazioni da serra.

I ragazzi che hanno girato il documentario hanno specificato che la plastica utilizzata per portare avanti la coltivazione in serra viene cambiata molto spesso e quasi mai riciclata. Purtroppo viene smaltita spesso in mare o in altri modi poco amichevoli per il nostro pianeta.

In alternativa allo smaltimento nelle acqua marine, la plastica viene bruciata e la sua ultima destinazione è la spiaggia: altro metodo poco planet-friendly.

Per portare avanti questa tipologia di coltivazione si creano degli impianti volti alla desalinizzazione dell’acqua marina: in questo modo diventa acqua dolce ed è utilizzata per l’irrigazione dei campi.

Un grande impiego di energia elettrica, distruzione di piante e habitat verdeggiante, disturbo dell’ecosistema animale e molto altro comportano queste coltivazioni.

L’80% dei pomodori non stagionali inoltre contiene pesticidi, sostanze chimiche potenzialmente cancerogene e dannose per la nostra salute.

Perché prediligere frutta e verdura di stagione

La frutta e la verdura di stagione sulle nostre tavole sarà sempre la scelta migliore da fare: per la propria salute e anche per quella del pianeta.

Tutta la frutta e la verdura fuori stagione proviene da serre come quelle analizzate dal documentario: l’impatto, negativo, ambientale è di enorme portata. Energia non rinnovabile impiegata in modo ingente, utilizzo quotidiano di sostanze chimiche dannose e inquinanti sono i tratti distintivi di queste coltivazioni.

Questi prodotti fuori stagione percorrono infiniti chilometri prima di giungere, perfetti e intatti solitamente, sulle nostre tavole: spesso infatti sapore e salubrità vengono a mancare.

Un consumatore consapevole di tutto ciò dovrebbe prediligere prodotti stagionali per la sua salute e anche per quella del pianeta in cui viviamo.

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