Ruba caramelle e la madre le brucia le mani: bambina di 6 anni ustionata

La piccola ha rubato delle caramelle in negozio e la madre le ha legato le braccia con la paglia e le ha dato fuoco.

mani bambina bruciate dalla madre
bambina impaurita – iStock

Una bambina di soli 6 anni ha commesso un errore senza cattiveria e ha suscitato l’ira funesta di sua madre. La piccola attratta dalle caramelle del negozio ne ha rubata qualcuna, la madre l’ha scoperta e a casa le ha dato una lezione.

Le ha bruciato le mani dandole fuoco con la paglia: ecco cosa è successo.

Bambina bruciata per aver rubato caramelle

Una donna boliviana di 37 anni ha commesso un atto di violenza nei confronti della figlia, un atto imperdonabile.

La bambina di soli 6 anni ha rubato delle caramelle in negozio con sua sorella minore ma le sono costate care. Sua madre, infuriata, le ha legato le braccia con della paglia e le ha dato fuoco alle mani provocandole gravi ustioni. Il piano era fare la stessa cosa anche alla figlia più piccola di 4 anni ma per fortuna lei è scappata in tempo.

La donna ha preso le mani della figlia e le ha legate per strette con intorno della paglia, poi le ha dato fuoco: una punizione impartita, secondo quanto dichiara la donna, per aver rubato ed esser stata scoperta dal proprietario del negozio. Si legge su Fanpage.it che voleva punire la piccola per il gesto commesso e ha scelto di commettere un atto così sconvolgente.

L’episodio si è verificato in Bolivia a Cochabamba, la donna è stata arrestata con l’accusa di maltrattamenti di minore e anche il suo partner è in carcere con lei per gli stessi motivi: l’uomo ha assistito alla scena senza muovere un dito e salvare la bambina dalla scelleratezza della madre.

Punizione: legata con la paglia e bruciata

L’accusa ha confermato che tutto si è scaturito nella mente della donna con la protesta del negoziante: l’uomo si era accorto del piccolo furto di merce e si è lamentato con la donna dell’accaduto. Entrambe le sue figlie avevano rubato dei dolciumi.

La donna dopo aver commesso questo atto di violenza verso la figlia ha capito di aver sbagliato, si è pentita. Non voleva farle del male, stando alle sue parole doveva essere solo una punizione educativa. La piccola ha riportato importanti ustioni agli arti superiori, bruciature di secondo grado sulle braccia e anche sulle mani. Il ricovero in ospedale è stato immediato appena sono arrivati i soccorsi.

Incinta della terza figlia la donna è stata scarcerata: ha ripetuto spesso che non intendeva farle veramente del male, voleva solo far capire alle sue figlie che non si rubano le cose altrui.

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