Otto regioni cambiano colore. In altre invece confermato il livello di pericolosità.
Cambia il colore delle regioni a partire dal 6 dicembre.
Zone rosse e zone arancioni
Cambiano i colori delle zone, cambiano le regole a cui attenersi. Per otto regioni i cambiamenti sono in arrivo a partire da domenica 6 dicembre.
Di fatto Marche, Friuli Venezia Giulia, Umbria ed Emilia Romagna tornano in zona gialla.
Nell’Emilia Romagna l’indice Rt è calato sotto 1, a 0,99, ma si registra un aumento delle persone ricoverate. Infatti si trovano ricoverate in terapia intensiva 248 pazienti, tre in più, mentre negli altri reparti Covid si contano 2.717, 49 pazienti in più.
Come anche riportato da Leggo.it, il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro, nel corso di una conferenza stampa tenutasi al ministero della Salute, ha affermato.
“L’Italia si sta lentamente decolorando e questo riflette che in qualche modo un po’ in tutti i paesi Ue l’epidemia sta cominciando a decrescere”.
Zona arancione per la Toscana a cominciare dalla mezzanotte fra sabato 5 e domenica 6 dicembre. Questo è quanto preannunciato sui social il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani.
Il quale ha voluto anche precisare come si stia predisponendo un’ordinanza per interpretare il nuovo Dpcm. In sostanza passeranno da zona rossa a zona arancione la Campania, la Valle D’Aosta e la Provincia Autonoma di Bolzano.
Cambiano i colori, cambiano le regole
Sono oltre 3 settimane consecutive che Calabria (anche se non è valutabile), Puglia e Sardegna sono classificate come regioni ad alto rischio. In questi casi le misure restrittive da adottare sono specifiche.
Ad esempio nelle Marche situata in zona gialla, si è provveduto a firmare un’ordinanza regionale, ora valida fino al 15 gennaio 2021, in cui vengono azzerate e a partire da questo fine settimana tutte le misure restrittive fino ad ora applicate al commercio.
Nell’ordinanza è inoltre previsto il rientro a scuola a partire dal 9 dicembre, viene interrotta la didattica a distanza. Stesso discorso per quanto riguarda l’Umbria, resteranno in vigore i provvedimenti iscritti nel nuovo Dpcm.