L’uomo ha negato tutto, ma la compagna lo ha denunciato, raccontando un passato di violenze e minacce.
Durante una lite con la donna, avrebbe minacciato di uccidere la figlia neonata, facendola penzolare dal balcone di casa.
Gli episodi di violenza contro la figlia e la compagna
Bagnetti con l’acqua gelata che le hanno causato problemi di ipotermia, più volte l’ha avvolta nelle coperte e l’ha quasi uccisa.
È quanto è stata costretta a subire, per mano del papà, una neonata di Ponte Lambro, Como, che per diversi mesi ha rischiato la vita, fino a che la madre non si è decisa a denunciare l’accaduto.
È per questo che un papà del comasco è finito a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia.
L’uomo, che ha sempre negato ogni accusa, in un’occasione avrebbe addirittura afferrato la bambina per il pannolino, facendola penzolare fuori dalla finestra e minacciando la moglie di uccidere la piccola.
“Adesso ti faccio vedere cosa faccio alla bambina. Vuoi vedere che l’ammazzo?”
avrebbe urlato alla compagna, mentre la bambina rischiava la vita.
Al via il processo
La madre della piccola e compagna dell’uomo si è così decisa a denunciare tutto. La donna avrebbe sempre cercato di difendere la bambina dalla follia del compagno, e più volte sarebbe finita lei stessa al pronto soccorso ferita dalle percosse e dalla violenza dell’uomo.
Dal canto suo, l’imputato, come riferisce anche Il Giorno, ha sempre respinto ogni accusa, professandosi innocente.
Il giudice delle udienze preliminari ha quindi accolto la richiesta del pubblico ministero ed ha mandato a processo l’uomo, che ha rifiutato il rito abbreviato.
Il processo a suo carico, con l’accusa di maltrattamenti in famiglia, avrà inizio nel luglio del prossimo anno.