Pasta ai pesticidi, lista marche contaminate da Glifosato: quali NON mangiare

Studi scientifici confermano la nuova lista di marche di pasta che contengono pericolosi pesticidi: quali non dovresti mangiare.

pasta con pesticidi

Nuovi studi hanno rilevato il glifosato, un pericoloso pesticida, in molte marche di pasta noti come Garofalo, Eurospin e Lidl.

Scopriamo quali sono quelli che risultano maggiormente pericolosi e quali invece hanno superato il test.

Pasta ai pesticidi

Nel biennio 2018-2019 alcuni studi scientifici e test avevano dimostrato che molte marche di pasta vendute in Italia erano positive al glifosato, un pericoloso pesticida che anche se assunto in dosaggi entro il limite legale potrebbe provocare problemi di salute.

Quest’anno la situazione non sembra migliorata anzi, è peggiorata. L’erbicida è stato rilevato in più pacchi di pasta che in precedenza: nel 2018 solo le marche Eurospin e Lidl lo presentavano, oggi ben 7 marche diverse sono positive al rilevamento di glicosato.

Ecco quali sono le paste peggiori con maggior quantità di glicosato nel grano e quali invece hanno brillantemente superato il test.

Lista marche di pasta peggiori

Il Salvagente ha effettuato dei test su alcuni marche di pasta noti e amati dai consumatori prendendo in esame ben 20 marche diverse di spaghetti. L’obiettivo non era soltanto rilevare il glifosato ma anche altri generi di pesticidi e sostanze anomale che si annidano nel grano. Già una passata indagine di Oko-Test aveva individuato alcune marche di spaghetti che risultavano positive al rilevamento.

Tra le marche analizzate nel 2020 ben 7 sono risultate positive al test: contengono pesticidi, entro i limiti di legge ma li contengono. La scienza, si legge su GreenMe.it, ha dimostrato che assumere pesticidi attraverso il cibo anche in piccole quantità è dannoso per l’organismo. Meglio prediligere alimenti privi di queste sostanze potenzialmente cancerogene.

Ecco quali sono le marche di pasta peggiori dai risultati del test condotto:

  1. Divella
  2. Esselunga
  3. Eurospin
  4. Garofalo
  5. Lidl
  6. Rummo
  7. Agnesi

Le marche Eurospin, Garofalo, Lidl, Esselunga e Divella utilizzano non solo grano italiano per produrre la pasta, buona parte è di origine ‘UE’ oppure ‘Non UE’. Agnesi, come anche Rummo, invece utilizza grano 100% italiano.

Buona parte del grano ricco di glifosato proviene dal Canada e ciò potrebbe portare a pensare che mangiare solo pasta che utilizza grano 100% italiano potrebbe aggirare la problematica: non è esattamente così. Il test ha dimostrato che anche l’unica marca che utilizza solo grano italiano, Angesi, è risultata positiva al glifosato.

Sono molti gli studi scientifici che hanno comprovato come il glifosato sia pericoloso per il corpo umano anche se assunto in dosaggi molto bassi. L’Università di Turku in Finlandia ha condotto un interessante studio in merito: tale erbicida condiziona negativamente la flora batterica intestinale uccidendone più del 50%. Il glifosato agisce in modo aggressivo anche sul sistema endocrino e sul fegato appesantendolo e rendendo più faticoso lo smaltimento delle tossine.

Dal test effettuato le migliori marche sono risultate essere la Molisana, la Coop, la De Cecco e l’Alce Nero. Anche le marche NaturaSì, Giromoloni, Voiello e Barilla hanno superato l’esame dei pesticidi egregiamente.

Pericoloso per i bambini

Il test che ha analizzato le 20 marche di pasta ha rilevato il glifosato e anche altre sostanze chimiche anomale. Nonostante la quantità di sostanze chimiche dannose rilevate rientrino nel limite imposto dalla legge, la consumazione in piccoli dosaggi risulta comunque pericolosa per gli adulti. E per i bambini?

Per i bambini l’allerta è maggiore poiché i dosaggi elencati per legge fanno sempre riferimento ad un dosaggio per adulti. I limiti di 750 mcg/kg sono rispettati ma sono valori limite per gli adulti, non per i bambini.

Il test ha rilevato, oltre al glifosato, delle micotossine presenti in alcune marche di pasta. Nella pasta Deossinivalenolo ad esempio la quantità rilevate è abbastanza preoccupante e per i bambini soprattutto consumarla diventa potenzialmente pericoloso.

Tre marche di pasta hanno addirittura superato il limite previsto per i bambini con età inferiore ai 3 anni di 200 mcg/kg indicato generalmente per le paste pediatriche: Garofalo, Agnesi e Lidl.

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