In Nigeria un gruppo di jihadisti di Boko Haram ha sgozzato 110 lavoratori mentre erano all’opera: è stata una vendetta.
Un gruppo di jihadisti ha massacrato dei cittadini mentre stavano lavorando: è stato un atto d vendetta.
Jihadisti uccidono a sangue freddo lavoratori
Dei jihadisti di Boko Haram hanno sgozzato 110 lavoratori, rapito almeno 10 donne e fatto disperdere molte persone dal terrore. Sabato 28 novembre è accaduto in Nigeria nei campi di riso mentre le vittime erano intente a lavorare. Il campo di riso si trovava vicino un villaggio di nome Koshobe e i lavoratori erano persone disperate venute dallo stato di Sokoto pur di guadagnare pochi spicci.
Il coordinatore delle Nazioni Unite, Edward Gallon, l’ha definito come l’attacco nei confronti di civili innocenti più crudele e violento messo in atto nel 2020.
Si legge su IlFattoQuotidiano che il conteggio delle vittime non è ancora definitivo, per il momento sono 110 ma ci sono moltissimi feriti e tanti dispersi.
Una strage per vendetta
Sembra che i jihadisti si siano rivoltati in questo modo spargendo sangue innocente per vendetta: hanno voluto vendicarsi dei contadini che poco tempo fa hanno disarmato e preso un loro soldato estorcendogli informazioni importanti.
Il presidente della Nigeria, Muhammadu Buhari, si è espresso in merito alla strage con parole di sconforto e shock:
tUTTO IL PAESE è STATO FERITO DA QUESTE UCCISIONI.
Le ha definite uccisioni prive di senso e ha concluso affermando di sentirsi estremamente vicino alle famiglie di tutte le vittime di quest’attacco. Il governo ha ora dislocato maggiori truppe armate e milizie sul territorio per proteggere maggiormente la popolazione dalla furia jihadista.
Boko Haram non ha ancora rivendicato l’attentato ma sembra che gli uomini che hanno causato la strage siano riconducibili a lui: un gruppo armato attivo nella parte nord orientale della Nigeria da 20 anni che ha già massacrato più di 35 mila persone. Hanno perfino forzato 2 milioni di cittadini ad abbandonare le loro abitazioni in questi anni di terrore.
I cittadini come agricoltori, contadini e pescatori sono spesso presi di mira dai gruppi islamici armati per due motivi: passare informazioni al governo e non pagare la tassa jihadista.
L’attacco nel campo di riso che ha provocato così tante vittime è stato fatto proprio nello stesso giorno delle elezioni locali. Queste sono le prime elezioni organizzate dall’insurrezione di Haram.