I due minorenni sono stati interrogati a lungo per il delitto di Cristian Sebastiani, avvenuto la scorsa domenica.
Nell’abitazione di uno dei due adolescenti sarebbe stato rinvenuto un coltello, utilizzato per commettere l’omicidio.
Omicidio a Monza
È avvenuto tutto in una manciata di secondi. Intorno alle 12:45 di domenica mattina, un uomo di 42 anni, Cristian Sebastiani, è stato ucciso da diverse coltellate al torace e alla gola.
Il delitto è avvenuto in pieno centro a Monza, a via Fiume. Ad allertare i soccorsi è stato un passante, che ha notato il corpo del 42enne in una pozza di sangue.
Quando i soccorsi sono giunti sul posto in codice rosso, per il 42enne non c’era ormai più nulla da fare. Troppo gravi le ferite inferte dalle coltellate.
Fermati due minorenni
Come riferisce anche Monzatoday, nella tarda serata di domenica due ragazzi di 14 e 15 anni sono stati fermati dai Carabinieri con l’accusa di omicidio.
I due adolescenti rischiano ora un’accusa per omicidio premeditato. Sembra che per uccidere la vittima abbiano utilizzato un coltello da cucina, che sarebbe stato rinvenuto durante una perquisizione domiciliare nell’abitazione di uno dei due indagati.
Interrogati a lungo dai carabinieri di Monza, uno dei due minorenni avrebbe ammesso di aver ucciso Cristian Sebastiani perché colpevole di averlo trascinato nella tossicodipendenza.
Gli inquirenti sono ancora al lavoro per accertare il reale movente del delitto.
“Erano in due, lo hanno trascinato, uno lo ha tenuto fermo e l’altro lo ha accoltellato. Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere, mio figlio non ha mai fatto male a nessuno”
ha raccontato subito dopo il delitto il padre della vittima.
Le forze dell’ordine sono riuscite ad identificare i due minorenni dopo aver analizzato le immagini delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona del delitto.
Le ipotesi del movente sono una tentata rapina o una ritorsione per questioni di droga.