Liberato Papu, il cane che ha vissuto due notti intrappolato in un tubo

I Vigili del fuoco di San Miguel, una città dell’Argentina, sono arrivati in soccorso di Papu, un cane intrappolato in un tubo.

Salvata la mascotte di un quartiere di San Miguel, Argentina.

Il salvataggio di Papu

La commovente storia raccontata anche da GreenMe, è accaduta a San Miguel, dove il cane ‘Papu’ è un po’ come la mascotte del quartiere.
Alcuni abitanti di un quartiere di San Miguel, Argentina ha chiamato la centrale dei vigili del fuoco per dare l’allarme: la mascotte del quartiere Papu, era rimasta intrappolata in uno di quei ponticelli costruiti per far passare le auto quando sono presenti dei fossati da superare.

Martín Bazán, un sottufficiale assistente senior del Generale Sarmiento Volontario dei Vigili del Fuoco ha raccontato che il cane era incastrato in un tubo idraulico. Gli abitanti, erano spaventati non riuscivano a farlo uscire.

Martín Bazán ha detto:

“A quanto pare, era entrato da un lato e voleva uscire dall’altro, ma non poteva a causa della pendenza”.

Il vigile ha raccontato che quando lui e i suoi colleghi sono giunti sul luogo, ha notato che il cane era vecchio ed anche visibilmente stanco.

Papu, questo è il nome che gli era stato dato dalla gente del luogo, aveva passato due giorni in quella posizione ed era a digiuno.

L’opera dei vigili del fuoco

Con uno scenario cosi straziante, davanti ai loro occhi, la squadra di Bazán si è messa al lavoro e ha iniziato il salvataggio dell’anziano animale davanti a una folla di vicini che, continuava ad arrivare per aiutare i soccorritori.

E’ stato necessario impiegare anche un martello pneumatico e delle pale per rompere parte della struttura del materiale e allargare il foro di uscita, da dove era visibile solo il muso.

Non c’era altro modo di poter liberare l’animale incastrato. Secondo quanto raccontato da un altro vigile del fuoco, appena toccato, il cane urlava disperato. Si è anche pensato avesse problemi ad una gamba e all’anca.

Dopo circa 50 minuti di lavoro per allargare il buco e scavato un po’ più a fondo, i quattro pompieri sono riusciti a liberare gran parte del corpo di Papu che, stordito e spaventato, ringhiava e mostrava i denti quando gli uomini cercavano di tirarlo fuori dalla buca.

Secondo quanto raccontato dal vigile Bazar, in principio Papu non si è lasciato toccare, ma dopo deve avere capito che le intenzioni degli uomini erano buone. Infine quando lo spazio è aumentato è uscito da solo.

La gente ha rivolto agli eroi comprensibili parole d’affetto, applausi e riconoscimenti, un testimone della liberazione avrebbe detto commosso :

“Queste sono le piccole grandi cose che ancora ci entusiasmano”.

Al di là del riconoscimento verbale, uno dei vigili ha commentato che ogni volta che devono uscire, il pensiero è la possibilità di una vita in più da salvare. Qualunque vita anche quella di un cane, oggi è stato emozionante perché è andato tutto bene.

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