“Nathan deriso dai compagni per colpa della mamma”. Flavio Briatore reagisce così ai pettegolezzi urticanti

Flavio Briatore non butta giù la pillola amara e smentisce le reiterate polemiche, tanto insistenti quanto inconsistenti, che orbitano attorno a suo figlio Nathan Falco.

Flavio Briatore, Nathan Falco ed Elisabetta Gregoraci
Flavio Briatore, Nathan Falco ed Elisabetta Gregoraci

Dove sta la verità? Flavio Briatore smentisce in modo secco tutti i rumors infamanti e talmente inconsistenti da apparire disperati. Il businessman piemontese chiarisce i motivi per cui è partito per gli Emirati Arabi, portando con sé suo figlio Nathan Falco.

Da giorni si vocifera che Mister Briatore abbia portato via il figlio dall’Italia poiché vittima di urticanti frecciatine da parte dei suoi compagni di classe, in merito alla partecipazione di sua madre Elisabetta Gregoraci al GF Vip 5. Supposizioni che non corrispondono in alcuna misura al vero.

Nel rispetto di suo figlio e della sua ex moglie, per Flavio Briatore corre l’obbligo di smentire categoricamente tutte le insinuazioni infamanti e lesive dell’onore che sono stati rivolti ai suoi familiari. Bombe di gossip totalmente prive di fondamento.

Flavio Briatore rompe il silenzio e mette a tacere i rumors

Di fronte a tali urticanti pettegolezzi, che da settimane vengono rivolti più o meno direttamente alla sua persona, Flavio Briatore ha sempre mantenuto un certo riserbo, soprattutto nel rispetto del ruolo che ricopre. Ma adesso ecco che rompe il silenzio e attraverso un post su Instagram mette i puntini sulle i:

“Il gossip non dorme mai. Sono andato a Dubai per lavoro (…) Ho portato mio figlio Falco con me, assicurandomi che ogni giorno studiasse e svolgesse i compiti che gli erano stati assegnati dalla scuola prima di partire. Il motivo di questa mia decisione è stato soltanto il desiderio di poter passare anche questi giorni di lavoro insieme a mio figlio. Il resto sono pure fantasie e pettegolezzi”

Secondo l’imprenditore torinese, sarebbero state diffuse indiscrezioni false che somigliano molto a fantasiose invenzioni giornalistiche, prive di qualsiasi fondamento e argomentate critiche.

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