Covid, bollettino del 25 novembre: 25.853 casi e 722 morti

Consueto aggiornamento sulla situazione della pandemia da Covid-19 nel nostro Paese con i dati diffusi dal Ministero della Salute.

 

Il bollettino di oggi, 25 novembre 2020,con gli aggiornamenti sulla situazione del Covid-19 in Italia.

Il bollettino del 25 novembre

L’evoluzione della pandemia nel nostro Paese è monitorata regolarmente dal Ministero della Salute sul portale ufficiale. Il report divulgato ogni giorno alle 17, riporta i dati riferiti alla situazione nazionale.
Dai dati si evidenzia la curva dei contagi e dei morti e la condizione degli ospedali italiani, con riferimento al numero dei pazienti sintomatici ricoverati nelle terapie intensive.
Un ulteriore dato utile per il monitoraggio riguarda il numero di tamponi eseguiti nelle 24 ore.

Ecco dunque di seguito tutti i dati ufficiali:

  • Nuovi Contagi: 25.853 contro i 23.232
  • Morti: 722 contro i di ieri 853
  • Pazienti ricoverati con sintomi: -6.689
  • Pazienti in terapia intensiva: totali 3.848
  • Guariti: 31.819 contro i 20.837
  • Tamponi: 230.007 invece dei 188.659

Come appare dai dati la curva dei nuovi casi è in aumento rispetto a ieri cosi come quella riferita ai pazienti guariti è in  netto aumento rispetto alla giornata di ieri. Il dato dei tamponi è in salita.

Vaccino AstraZeneca: i risultati

Nella lotta contro questo male, una pandemia che fa paura e si presenta piena di incognite nel mondo, una delle speranze sembra risiedere nel vaccino.
Come riferito tra gli altri anche da Affaritaliani.it, l’ultimo in ordine di arrivo, dopo Pfizer e Moderna, è il vaccino Oxford, “l’AstraZeneca”, il vaccino anglo-italiano.

L’ad Lorenzo Wittum, spiega in una intervista che il vaccino costerà meno di 3€,  durerà sei mesi, e potrà essere custodito anche nel frigorifero di casa, a -2/8 gradi.

L’amministratore delegato di  AstraZeneca Italia illustra come, mentre si lavora per preparare la documentazione da sottoporre all’agenzia europea del farmaco l’Ema, litri di vaccino sono stati consegnati ad Anagni, in attesa di essere disposti all’interno delle fiale destinate per la vaccinazione.

Una ottenuto volta ottenuta l’autorizzazione, si potrà iniziare a produrre 3 miliardi di dosi, che dovrebbero essere pronte a fine maggio.
E sottolinea con soddisfazione, come si sia raggiunto il 90% di efficacia, un risultato importante, in quanto tra le persone vaccinate nessuno ha sviluppato sintomi gravi, né è stato ricoverato.

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