Oms, appello alla prudenza : “L’Europa rischia una terza ondata”

La Oms è preoccupata e qualsiasi allentamento potrebbe causare una terza ondata per l’Europa. Ecco il motivo.

Tutti i leader al G20 hanno parlato dei temi centrali come vaccini, economia e istruzione. Merkel preoccuapata per il futuro.

Grande preoccupazione da parte della Oms che vede gli allentamenti del Natale come un possibile preoccupante avvio della terza ondata di Covid in Europa.

Le parole del Ministro Speranza

Il Ministro Speranza – come si legge anche su TgCom – segue la linea netta e chiede che nelle prossime settimane si valutino tutti i dati prima di permettere degli allentamenti per salvare il Natale. Non solo, perché la stima può permettere anche un cambio sullo spostamento tra Regioni e una nuova identificazione di colore a seconda dei rischi e contagi.

In attesa del nuovo Dpcm del 3 dicembre, il Ministro e il Governo stesso spiegano che la cosa migliore sarebbe evitare ogni tipologia di viaggio che proprio sotto le feste rischierebbero di impattare sui contagi e mettere nuovamente il Paese in ginocchio:

“Per il modello che abbiamo costruito gli spostamenti possono avvenire se tutte le Regioni andassero in zona gialla”

Sempre secondo il Ministro della Salute:

“penso che con una campagna vera possiamo arrivare all’immunità di gregge senza partire dall’obbligatorietà del vaccino”

Anche se è un discorso che si valuterà nel corso dei mesi entranti e a seconda dei nuovi dati che emergeranno sui contagi, come evidenziato durante la sua partecipazione a Che Tempo che Fa.

La preoccupazione della Oms

L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica il suo grado di preoccupazione soprattutto in vista dei possibili allentamenti di Natale. Infatti per l’Organizzazione alleggerire le restrizioni per salvare le feste natalizie potrebbe essere un passo falso per tutta l’Europa con l’arrivo della terza ondata. Per questo chiede il massimo della prudenza in una vase molto delicata della pandemia in vista anche dell’arrivo del vaccino.

L’invito del Natale sobrio del Premier Giuseppe Conte rimane quindi attivo, cercando di non viaggiare e spostarsi il meno possibile onde evitare una chiusura netta a Gennaio.

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