La bella storia di Matteo Merolla, il giovane agente immobiliare che ha scelto di stare vicino allo zio, anche durante il ricovero in ospedale.
Paolo Rocchi, 49 anni, è il fratello della mamma di Matteo. Affetto da sindrome di down, è arrivato al Celio lo scorso 3 novembre.
Il ricovero dello zio e la scelta d’amore del nipote
È stato ricoverato al Policlinico Celio di Roma il 3 novembre scorso, quando ha manifestato i primi gravi sintomi del coronavirus. Paolo Rocchi, 49 anni, è un disabile non autosufficiente, affetto da sindrome di down.
Quando si è reso necessario il ricovero in ospedale, il giovane nipote, Matteo Merolla, pur essendo positivo al covid, ma asintomatico, ha scelto di farsi ricoverare con lui.
“Il primario dell’ospedale ha acconsentito. E noi due, pur di stare insieme, abbiamo cambiato stanza più volte”
ha raccontato Matteo.
La guarigione e le dimissioni
Come riferisce anche La Repubblica, Matteo e Paolo sono stati ricoverati dal 3 al 18 novembre al Policlinico di Roma.
Il 18 novembre sono risultati entrambi negativi e sono stati quindi dimessi dall’ospedale.
“Mio zio è stato molto felice di ritornare a casa, è uscito dall’ospedale esclamando, come se fosse un grido di vittoria: ‘E bye!’
ha raccontato Matteo.
Di quelle due settimane, Matteo ricorda la paura negli occhi dello zio. Un susseguirsi di rumori di macchinari e la paura di Paolo, acuita dal fatto di non capire cosa stesse realmente succedendo intorno a lui.
I medici hanno fatto di tutto per non intubarlo, vista la sua particolare condizione, e ci sono riusciti, ma ci sono stati giorni difficili e Paolo ha realmente rischiato di non farcela.
Le condizioni di Matteo non sono mai state davvero preoccupanti e il ricovero in ospedale per il giovane di Roma non è mai stato necessario, ma il 29enne non ci ha pensato un attimo quando ha scelto di stare vicino allo zio.