Germania, iniezione letale su malati Covid: indagato medico

Il medico tedesco è stato accusato di omicidio dopo la morte di due pazienti Covid di 47 e 50 anni. I dettagli.

Iniezione letale, medico indagato
Iniezione letale, avviata indagine- Fonte: Istock

Uno dei due avrebbe dato il consenso alla procedura dell’eutanasia, sono in corso le indagini per accettare le responsabilità.

Germania, morte sospetta di due pazienti Covid

Una vicenda tutta da chiarire quella che arriva dalla zona della Ruhrr in Germania, al confine con l’Olanda.
Dalla cittadina di Essen, considerata la più “verde” d’Europa è giunta la notizia di un indagine aperta a carico di un medico accusato di omicidio.

Dalle prime ricostruzioni della vicenda l’uomo avrebbe praticato un’iniezione letale a due pazienti di 47 e 50 anni ma non sono chiare le circostanze in cui tale “eutanasia” sarebbe avvenuta.

La cittadina di Essen costi come il resto della Regione risulta tra le zone della Germania più colpite dalla pandemia di Covid-19. I casi riportati si aggirano infatti sui 166 casi di contagi accertati su una popolazione di 100 mila abitanti come riporta anche Fanpage.

In questa situazione critica si è sviluppato il caso dei due pazienti Covid gravi deceduti ad Essen. Ecco cosa è emerso dalle indagini.

Medico accusato di omicidio, le indagini

Secondo quanto rivelano i tabloid europei la polizia tedesca avrebbe già fatto partire un’indagine a carico di un medico 44enne impiegato nell’ospedale universitario di Essen a partire dallo scorso febbraio 2020.

I due pazienti, un 47enne ed un 50enne che si trovavano ricoverati in ospedale nel reparto di terapia intensiva. I due avevano contratto il Covid-19 che aveva causato loro una grave forma di polmonite.

Il dottore avrebbe avvisato le famiglie dell’intenzione di praticare l’eutanasia ai due pazienti, pratica consentita in Germania a partire da una sentenza risalente al 2019. La condizione essenziale però che permette tale pratica per i pazienti gravi è che siano rispettati i presupposti.

Proprio tale dubbio ha portato gli inquirenti ad avviare un’inchiesta che ha portato all’arresto dei medico tre giorni fa.
Il sanitario avrebbe confessato uno dei due omicidi eseguito a suo dire per alleviare le sofferenze del paziente.

A quanto emerge uno dei due pazienti avrebbe dato il consenso per l’eutanasia ed i parenti sarebbero stati preventivamente avvisati. Le indagini sono però ancora in corso per chiarire quanto accaduto.

Il medico nel frattempo oltre al fermo ha ricevuto un provvedimento di sospensione da parte dell’ospedale i cui dirigenti hanno confermato che aiuteranno le indagini.

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