L’Isis continua ad attaccare e ha preso nuovamente di mira una struttura educativa: attentato all’università di Kabul. Sono 19 i laureandi uccisi.
Attacco terroristico all’Università di Kabul rivendicato dall’Isis: 19 studenti rimasti uccisi.
Tre uomini del commando sono stati annientati dalle autorità.
Attacco terroristico Università Kabul
Un inferno è stato l’attacco terroristico consumatosi nell’Università di Kabul: 22 i morti fin’ora registrati e tra questi ci sono i 3 attentatori.
La autorità afghane hanno confermato che l’attacco è complessivamente durato 6 ore durante le quali 3 uomini armati di armi semi automatiche hanno messo a ferro e fuoco l’università.
L’Isis ha subito rivendicato l’attacco attraverso l’Amaq su Telegram, l’arto propagandistico dello Stato Islamico. Il messaggio sul social network ha specificato che due combattenti dello stato islamico hanno attaccato un raduno del governo afghano nell’Università di Kabul.
L’evento che si stava svolgendo all’interno dell’Università era per il diploma di investigatori e giudici a completamente del corso universitario: una cerimonia di laurea diventata uno scontro sanguinario.
I combattenti si sono scagliati sugli studenti laureandi sparando all’impazzata per poi scontrarsi con la sicurezza che era a guardia della cerimonia, si legge su Ansa.it.
ONU condanna la crudeltà dell’Isis
La Missione ONU in Afghanistan, UNAMA, ha severamente condannato l’attacco terroristico all’Università di Kabul:
Non ci può essere alcuna giustificazione per una violenza così terribile in un college.
Il messaggio si conclude con delle sentite condoglianze rivolte a tutte le famiglie e gli amici degli studenti rimasti vittime dell’attentato.
Anche l’Italia si è espressa in merito condannando come l’UNAMA quello che è successo. Il nostro paese ha reagito con un Tweet da parte dell’Ambasciata Italiana a Kabul.
Nel Tweet viene ovviamente condannato l’attacco terroristico, l’ultimo di una serie di crimini che hanno preso di mira le strutture educative. L’ambasciata ha ribadito che gli attacchi contro i civili dovrebbero cessare all’istante ma soprattutto quelli contro i giovani che stanno investendo sul loro futuro.
