Navalny accusa Putin di essere “dietro il suo avvelenamento”

In una recente intervista alla rivista tedesca Der Spiegel l’oppositore russo Alexey Navalny ha accusato il Presidente russo Vladimir Putin di essere dietro al suo avvelenamento.

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“Sostengo che Putin è dietro questo atto, non vedo altre spiegazioni”,

ha affermato in un’intervista al settimanale tedesco Der Spiegel, che ha pubblicato estratti sul suo sito web.

Navalny è crollato il mese scorso mentre era su un volo da Tomsk a Mosca dopo un viaggio di campagna elettorale per sostenere i candidati dell’opposizione alle elezioni locali.

I medici russi che per primi lo hanno soccorso hanno riferito che non hanno rinvenuto sostanze tossiche.

Avvelenamento Navalny: le conclusioni della Germania

La Germania ha annunciato che i test tossicologici confermano che è stato avvelenato dall’agente nervino dell’era sovietica Novichok.

La Francia e la Svezia hanno confermato in modo indipendente le conclusioni della Germania.

Il Cremlino ha negato le accuse di coinvolgimento nell’avvelenamento e ha accusato i leader occidentali di aver lanciato una campagna di disinformazione sulla malattia del leader dell’opposizione.

Il presidente della Duma russa, Vyacheslav Volodin, ha accusato Navalny di servire gli interessi delle autorità e dei servizi di sicurezza dei Paesi occidentali.

“Ovviamente Navalny sta collaborando con i servizi di sicurezza e le autorità dei Paesi occidentali, sta servendo i loro interessi”,

ha dichiarato lo stesso Volodin, che aveva definito l’avvelenamento di Navalny una “provocazione” dei servizi di intelligence occidentali.

“Se quello che gli è successo è stato orchestrato dai servizi speciali dei Paesi occidentali, allora la sua affermazione corrisponde a questa logica”,

ha proseguito Volodin.

Avvelenamento Navalny: crescono le tensioni tra USA e Russia

L’avvelenamento di Navalny ha accresciuto le tensioni tra Russia e Occidente, aggravando in particolare i rapporti con la Germania.

Merkel aveva sempre insistito per mantenere aperti i canali di dialogo con Mosca, ma ultimamente ha affinato i toni, con il caso di Navalny che giunge un anno dopo l’omicidio in un parco di Berlino.

I procuratori tedeschi sottolineano che sia stato ordinato dalla Russia.

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