Cefalù, 10 operai intossicati finiscono in ospedale: tre in gravi condizioni

Gli operai lavorano nel cantiere del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina.

operai intossicati cefalù

Tre di loro sono ricoverati in gravi condizioni all’ospedale Giglio di Cefalù. L’allarme è scattato nella giornata di mercoledì.

Operai intossicati: 3 in gravi condizioni

Sono arrivati all’ospedale di Cefalù con forti dolori addominali: è così che si è scoperto che 10 operai del cantiere del raddoppio ferroviario della linea Palermo-Messina hanno subito un’intossicazione da cibo.

Come riferisce anche l’Ansa, i dieci lavoratori sono stati ricoverati per una sospetta intossicazione da botulino. Come ogni giorno, gli operai avevano consumato il pasto alla mensa, ma alcuni di loro, poco dopo, hanno iniziato ad accusare forti dolori.

Ricoverati d’urgenza al pronto soccorso dell’ospedale di Cefalù, per tre di loro la situazione è apparsa sin da subito più grave e sono stati ricoverati nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cimino di Termini Imerese.

I medici, dopo aver accertato l’intossicazione da botulino, hanno richiesto l’antidoto per l’avvelenamento, arrivato da un ospedale di Catania.

Prelevati campioni di sangue da alcuni operai, si attendono ora i responsi dall’Istituto Superiore di Sanità per la ricerca della sostanza tossica.

Cos’è l’intossicazione da botulino?

Il botulino, scientificamente noto come Clostridium botulinum, è un batterio anaerobico.

La contaminazione può colpire gli alimenti, rendendoli particolarmente dannosi per la salute. Ingerire cibo contaminato da questo batterio può provocare un’intossicazione, nota proprio come botulismo.

Solitamente, c’è un primo periodo di incubazione di 24/48 ore, dopodiché compaiono i primi sintomi: vomito, diarrea, dolori muscolari e secchezza delle fauci.

Nei casi più gravi, si può arrivare ad una paralisi respiratoria e ad una conseguente asfissia, che può culminare in maniera drammatica, anche con un decesso.

Impostazioni privacy