Aborto, per Salvini le donne devono poter decidere il loro futuro

Matteo Salvini si è espresso sul difficile tema dell’aborto e sulla decisione di ribaltare la scelta del Ministero della Salute, da parte della giunta Cirio.

Salvini aborto
In occasione dell’incontro a Venaria l’ex ministro si è espresso sull’aborto.

Il leader della Lega, Matteo Salvini, ieri, 16 settembre, in occasione dell’incontro a Venaria per sostenere il candidato sindaco del Carroccio, si è espresso sul difficile tema dell’aborto.

Per Salvini le donne dovranno decidere da sole del loro futuro

“L’aborto? Lasciamo che siano le donne a scegliere della loro vita e del loro futuro”

Queste le parole usate dall’ex ministro per rispondere alla proposta dell’assessore della Giunta Cirio, Maurizio Marrone. Quest’ultimo, infatti, esponente di Fratelli d’Italia, vorrebbe interrompere in Piemonte la Ru486 nei consultori. Questo imporrebbe, quindi, alle donne in ospedale per aborto farmacologico un ricovero.

La Regione Piemonte non avrebbe ancora preso una decisione definitiva

Questa disposizione, inoltre andrebbe in contrasto con quando detto dal Ministero della Salute riguardo l’interruzione di una gravidanza. Sulla questione però ancora non si è espressa la Regione Piemonte. L’assessore regionale, infatti, starebbe in questi giorni consultando con l’Avvocatura regionale per trovare eventuali profili di illegittimità nel provvedimento del ministero della Salute rispetto alla Legge 194.

Come detto però, il tutto è ancora in discussione come si può intuire dalla nota rilasciata dall’assessorato della Sanità della Regione.

“L’argomento non è ancora approdato al tavolo della Giunta regionale, né è stato oggetto di valutazioni etiche da parte dell’assessore regionale alla Sanità del Piemonte”.

Nonostante ciò, come riportato da Fanpage, il governo sarebbe pronto ad impugnare la delibera. Secondo le nuove norme varate lo scorso 13 agosto, infine, l’uso della pillola per abortire può essere assunta anche in caso di day hospital, ossia senza un ricovero necessario. Infine, sull’argomento si è espressa la società scientifica Aogoi, mostrandosi estremamente favorevole alla circolare del ministero.

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