Neonata morta a Salerno, era ancora viva quando è stata lanciata: risultati autopsia

Arrivate le prime conferme dall’esame autoptico sulla neonata trovata morta a Salerno, ad ucciderla sarebbe stata la caduta. I dettagli.

Neonata morta a Salerno: viva prima del lancio
Il ritrovamento della neonata morta a Salerno

Al vaglio degli inquirenti la posizione dei genitori della neonata morta lanciata dal balcone. I due hanno 42 e 47 anni e sono stati fermati in stato di shock dopo il parto avvenuto a Roccapiemonte in provincia di Salerno.

Risultati autopsia: la neonata era viva prima di essere lanciata

Era stata ritrovata in nel’aiuola di una palazzina a Roccapiemonte nel salernitano. Aveva solo poche ore di vita ma quella vita non avrebbe più potuto godersela perché su quell’erba la piccola neonata era già morta.

A fare la macabra scoperta nella serata del 2 settembre un residente che, prima di accedere ai garage, aveva notato il corpicino accanto ad una siepe. A destare i primi sospetti, un ramo spezzato nelle vicinanze e del sangue presente sul corpicino.

La tragedia ha come è comprensibile colpito tutti e dal momento del ritrovamento le indagini sono proseguite incessantemente per arrivare al più presto alla verità.

Come emerge nelle ultime ore l’esame autoptico effettuato dal medico legale Giuseppe Consalvo ha dato i primi importantissimi risultati.
Fondamentale infatti per l’inchiesta gestita dal Pm Roberto Lenza era stabilire se la piccola fosse ancora viva prima dell’atterraggio sull’aiuola.

Secondo le primissime indiscrezioni come riporta anche Leggo, l’autopsia eseguita nel pomeriggio di ieri 4 settembre, avrebbe dunque confermato che al momento della nascita la neonata era viva.

Nonostante la completezza dei risultati si potrà avere solamente tra circa due mesi già ora la prima ipotesi si rafforza: la neonata sarebbe morta in conseguenza del lancio dalla finestra.

Si aggrava la posizione dei genitori: chi ha gettato la neonata dalla finestra?

Per la Procura di Nocera alla piccola è stato fatto del male: a far supporre una verità terribile era già stato l’esame visivo.
Sul capo della neonata, secondogenita dopo un altro figlio di 17 anni, era infatti presente una profonda ferita. La posizione fetale aveva inizialmente fato pensare che dormisse ma la verità era un’altra.

Non si conosce ancora la dinamica ma ora dopo ora emergono i dettagli di un quadro ipotizzato che se confermato rappresenterebbe una vicenda terribile ed insensata.

Secondo la ricostruzione infatti, la piccola sarebbe stata gettata subito dopo il parto ancora con il cordone attaccato dalla finestra del bagno. L’appartamento dell’orrore si trova al secondo piano.
Non è chiaro chi de due genitori, Margerita Galasso e Massimo Tufano di 42 e 47 anni, abbia compiuto l’insano gesto ma entrambi sono in stato di arresto.

Secondo le ipotesi degli inquirenti però la madre sarebbe stata in condizioni fisiche deboli dopo il parto casalingo, quindi l’omicidio potrebbe essere stato compiuto dal padre.
I due dovranno ora affrontare l’interrogatorio di convalida del fermo di fronte al gip Luigi Levita.

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