Giuseppe Conte: la riapertura degli stadi è inopportuna

Il presidente Giuseppe Conte si è detto fiducioso riguardo la stagione in arrivo. Inoltre, ha parlato del suo operato durante la pandemia ancora in corso.

giuseppe conte

Giuseppe Conte è intervenuto nel corso della festa del Fatto.

Fiducioso per l’autunno

Giuseppe Conte è intervenuto oggi alla festa del Fatto e ha fatto chiarezza sul suo operato nell’Italia della pandemia. Il presidente si è detto fiducioso per la stagione in arrivo ma sta, comunque ha in programma misure circostanziate.

Nel corso della diretta, è stato affrontato anche il tema dei verbali del Cts. Come si legge su Ansa, il premier ha affermato:

“Quando si prendono decisioni molto importanti in termini di allarme sociale è bene che si lavori in modo riservato, ma non segreto. Gli omissis? Un fatto tecnico. Di solito è per protezione della privacy, ma se ne sono occupati gli uffici”.

Per quanto riguarda la questione discoteche, invece, Conte ha sostenuto che il governo non ha mai autorizzato la loro riapertura. Sono state le singole regioni, in autonomia, che hanno deciso per l’apertura. Per l’apertura degli stadi, secondo il presidente, non è il caso poiché gli assembramenti non sono evitabili.

I prossimi appuntamenti politici

Oggi, 5 settembre, il governo di Conte II compie un anno. Proprio in queste ore, soltanto l’anno scorso, il governo giurava davanti al capo di Stato. Un giuramento che arrivava soltanto 24 dopo che il premier incaricato dal Quirinale aveva sciolto la riserva.

Per quanto riguarda i prossimi appuntamenti politici, egli ha ricordato il Recovery Fund e il Mes. Inoltre, la riforma costituzionale sul taglio dei parlamentari. Secondo lui, se si dovesse passare da 945 a 600 parlamentari la funzionalità del Parlamento resterebbe intatta.

Per ciò che concerne il Mes, il premier ha affermato che i soldi, se arriveranno, non potranno essere spesi soltanto per la sanità poiché si tratta di una misura che inciderà sulla finanza pubblica nella sua totalità.

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