La pandemia ha complicato non poco lo svolgersi della commemorazione in onore delle vittime di Hiroshima.
In Giappone, proprio in queste ore, si è celebrata una cerimonia di commemorazione in onore delle vittime dell’attacco nucleare di Hiroshima. Una celebrazione, a 75 anni dall’accaduto, vissuta in maniera particolare a causa della pandemia di coronavirus, ancora presente nella vita dei giapponesi.
La commemorazione si è svolta al memoriale della Pace
La cerimonia di commemorazione si è svolta, come di consueto, all’interno del parco del memoriale della Pace, costruito proprio al centro di Hiroshima. A differenza delle altre edizioni, come predetto però, ci è stata una partecipazione decisamente minore, obbligata purtroppo dalle misure restrittive ancora in vigore.
A causa del Covid-19 il numero dei partecipanti è stato contenuto
Il numero di partecipanti, infatti, è stato ridotto di un decimo con solo 80 nazioni partecipati con un proprio rappresentante. Quest’ultimi hanno accompagno il premier nipponico, Shinzo Abe, nel parco dove ha esposto una lista con tutti i nomi delle oltre 324.129 vittime del bombardamento di Hiroshima. Inoltre nella lista sono stati aggiunti i nomi di tutti i deceduti di quest’anno.
Successivamente, alle 8:15, con un rintocco di campana, è iniziato il consueto minuto di silenzio. Una scelta dell’orario assolutamente non dettata dal caso, infatti, quella fu l’ora esatta in cui il bombardiere americano, “Enola Gay”, colpì la città di Hiroshima. Un attacco, che insieme a quello avvenuto 3 giorni dopo a Nagasaki, segnò la fine della seconda guerra mondiale, con il Giappone che si arrese incondizionatamente.
Come detto a caratterizzare quest’edizione sopratutto il Coronavirus. Basti pensare proprio agli stoici sopravvissuti di quell’attacco nucleare, sempre più provati da questa situazione sanitaria.
Infine, nel discorso iniziale, il sindaco della città, Matsui Kazumi, ha invitato i paesi mondiali all’unione contro le minacce che affliggono l’umanità.