Boeing, Iran ammette l’errore umano

L’Iran ha ammesso che il Boeing dell’Ucraina è stato abbattuto per errore. Il tragico incidente è accaduto a gennaio quando il velivolo è stato colpito da due missili.

boeing iran

Il rapporto è stato divulgato dall’aviazione civile di Teheran, secondo cui l’Iran è effettuato una regolazione sbagliata di un radar militare che ha, per errore, fatto colpire il boeing.

Morirono 176 persone

L’Iran ha ammesso l’errore umano: il boeing è stato abbattuto a gennaio a causa di un elemento chiave errato. Si tratta di una serie di sbagli e disguidi che hanno fatto sì che 176 persone morissero.

E’ questa la conclusione di un’indagine condotta a Teheran. Tra qualche settimana verranno analizzate le scatole nere che, fino ad ora, non erano state date dalla Repubblica Islamica.

Si mette, così, fine ad un caso molto delicato costato la vita a tante persone ma che ha portato a bassi livelli la fiducia degli iraniani nei confronti dei vertici.

Teheran ha negato le responsabilità dell’abbattimento del Boeing Ps-752 della Ukrainian International Airlines che doveva arrivare a Kiev. Erano 147 i cittadini iraniani a bordo, per lo più studenti ed insegnati.

La tragedia avvenne l’8 gennaio

L’abbattimento del Boeing fu l’ultimo di una lunga serie di eventi di contrasti tra Iran e Stati Uniti. La Repubblica Islamica era intenzionata a vendicare la morte di Soleimani e aveva schierato una serie di missili per difendersi.

L’abbattimento del velivolo fu causata da una mancata regolazione del radar e, come si legge su Repubblica:

“il sistema non ha potuto percepire con precisione la traiettoria dell’aereo ucraino”.

Alla mancata regolazione del radar si è aggiunto l’errore umano, quello dell’operatore che non ha controllato.

Per il momento, l’Iran ha affermato di aver arrestato sei persone senza fornire ulteriori dettagli. L’inchiesta proseguirà a livello internazionale a partire dal 20 luglio, con l’intervento della Bea, l’agenzia francese che indaga sui disastri aerei.

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