“Rottame di donna, mummia ridicola!” Tina Cipollari estrema, come umilia Gemma Galgani

Tina Cipollari, morso velenosissimo nei confronti di Gemma Galgani tra le pagine di “TV Sorrisi e Canzoni”. La sferzante opinionista di “Uomini e Donne” ha speso parole durissime sulla dama torinese.

Tina Cipollari, opinionista di “Uomini e Donne”

Contro Gemma Galgani, in una lunga intervista per la celebre rivista TV Sorrisi e Canzoni, Tina Cipollari non sa più cosa inventarsi. La pungente opinionista del dating show di Maria De Filippi punta il dito contro la dama di Torino.

L’impetuosa zarina di Uomini e Donne cambia idea sulla tronista Giovanna Abate, ma mai su Gemma Galgani. E nella storica trasmissione di Canale 5, tornata alla vecchia formula originale, scoppiano i primi diverbi.

Tina Cipollari, l’intervista per il settimanale TV Sorrisi e Canzoni

La 54enne romana ha rilasciato un’intervista al magazine TV Sorrisi e canzoni, in cui loda il modus operandi di Giovanna Abate e non risparmia critiche efferate a Gemma Galgani:

“Giovanna? Questa novità a Uomini e donne non l’ha proprio cambiata. All’inizio non mi andava a genio, mi pareva avesse un po’ troppe pretese. Ora la vedo sempre un po’ capricciosa, ma mai banale. È una vera, non solo in tv, ma nella vita. Io non potrei fare quello che faccio se non fossi onesta con Maria e con il pubblico”

 

Tina demolisce Gemma: il morso velenoso alla dama piemontese

L’irriverente opinionista di Maria De Filippi non si smentisce mai e torna a inveire, per l’ennesima volta, contro la dama del Trono Over:

“Quel rottame di donna con queste chat mi ha fatto diventare ancora più spietata. È una mummia ridicola!”

Prosegue nel suo duro attacco:

“Perché la tratto male? Perché ha 70 anni e piange per qualsiasi cosa. È riuscita a emozionarsi pure per uno che le ha scritto due parole carine su un computer, ma per favore…”

Un boccone troppo amaro da mandare giù per Tina Cipollari che, alla prima circostanza utile, è riuscita a togliersi un gran bel sassolino dalla scarpa, lasciando insulti velenosissimi tra le pagine dello storico settimanale italiano.

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