Giuseppe Conte, il suo discorso alla Camera: “Allentamenti se i contagi calano a maggio”

Giuseppe Conte ha parlato alla Camera dei Deputati questa mattina difendendo le scelte adottate dal governo in merito alla Fase 2. Limitate le autonomie regionali.

giuseppe conte

Nel suo discorso, Giuseppe Conte ha affermato che potrebbero esserci ulteriori allentamenti verso la fine di maggio ma soltanto se il numero dei contagiati dovesse calare.

Possibili allentamenti

Giuseppe Conte ha parlato alla Camera dei Deputati questa mattina e ha lasciato uno spiraglio a ipotetiche nuove aperture per il mese di maggio. Prima che potesse parlare, il presidente è stato ritardato da alcuni disordini in aula. Alcune proteste, sono state generate dal fatto che Conte non indossasse la mascherina. Successivamente, Roberto Fico ha affermato che in aula se si mantengono le distanze di sicurezza, può anche non essere indossata.

Come si legge su TgCom24 il premier ha affermato:

“Se nei prossimi giorni la curva dei contagi non dovesse crescere allenteremo ulteriormente le misure”

Conte ha affermato che un ritorno repentino alla normalità non può essere possibile. Ha poi sottolineato che l’unico obiettivo deve essere la tutela della salute e non una campagna elettorale che cerca consensi.

Dovrebbero essere 150 mila i test sierologici da sottoporre a campione. Un campione che verrà individuato dall’Istat. Se i contagi dovessero salire ancora, aumenteranno anche le restrizioni, anche se dovessero interessare soltanto territori specifici. Del resto, il governo comunica perennemente con il Cts.

Illegittime le iniziative di alcune Regioni

Il presidente ha evidenziato l’illegittimità di alcune iniziative prese da singole regioni. Ieri, infatti, la governatrice della Regione Calabria aveva affermato di voler dare il via alle riaperture di bar e ristoranti all’aperto già dalla giornata di oggi.

Per quanto riguarda le misure economiche messe in campo, il governo prevede di rafforzare la legge Cura Italia. Dovrebbero essere 25 i miliardi per il sostegno al reddito e 15 miliardi per le imprese. Tra le novità, un ipotetico bonus turismo. Un bonus da spendere in vacanze finalizzato a dare sostegno a imprese turistiche italiane e destinato alle famiglie al di sotto di una certa soglia di reddito.

A breve, dovrebbe arrivare anche un nuovo decreto legge che prende il nome di Rinascita. Il Dl ha il compito di disegnare una prospettiva più ad ampio spettro per l’Italia, che guardi alla rinascita di economia e produzione.

Per quanto riguarda i bambini, il governo si sta interrogando circa la riapertura di nidi e materne. Un’ulteriore attenzione dovrà essere fatta anche ai disabili. Per loro, si sta pensando alla riapertura dei centri diurni e ad aiuti economici ad hoc.

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