Maturità 2020: le FAQ più gettonate

Maturità 2020, come si svolgeranno gli esami di Stato?

In piena emergenza coronavirus e con gli studenti a casa c’è da domandarsi come si svolgeranno gli esami di Maturità 2020.

La commissione sarà formata da 6 Docenti e da un Presidente esterno.

I presidenti saranno nominati dagli Uffici scolastici regionali, i commissari dai consigli di classe.

Nella composizione della commissione si deve tenere conto dell’equilibrio fra le varie discipline di ciascun indirizzo.

Esami di Stato 2020: come si svolgeranno?

Per l’anno 2020 tutti gli studenti saranno ammessi, tenuto conto del periodo dell’emergenza, ma i crediti di accesso relativi alla classe V e il voto finale saranno basati sull’impegno di tutto l’anno.

Resta ferma la necessità di raggiungere almeno il punteggio di 60/100 per ottenere il diploma.

Se i maturandi dovessero rientrare a scuola entro il 18 maggio, ci sarà un esame con commissione interna, mentre la prima prova sarà preparata dal Ministero.

La seconda prova, quella diversa per ciascun indirizzo, sarà predisposta dalle commissioni. Poi ci sarà l’orale.

Nel caso in cui non si rientrasse a scuola, è previsto il superamento del solo colloquio orale.

Prova orale dell’esame di Stato: in presenza o online?

Solo se dovessero esserci le condizioni di sicurezza per tutti gli studenti la prova orale dell’esame di Stato sarebbe svolta in presenza.

Ad assicurarlo è la stessa ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina in un post sulla propria pagina Facebook il 18 aprile:

“Come docente conosco bene il peso specifico che questa prova ha nella vita dei nostri ragazzi. Mi sono battuta fin dall’inizio dell’emergenza per salvaguardare gli Esami”.

Quando riprenderanno le lezioni scolastiche?

“Dedicheremo le prime settimane al lavoro per chi è rimasto indietro o ha avuto insufficienze”

ha annunciato Azzolina, ma le date devono ancora essere decise in accordo con le Regioni.

È caos anche sull’organizzazione delle lezioni ‘in presenza’.

Tra le ipotesi sul tavolo turni in classe tra gli studenti, mascherine e guanti sui banchi, ricerca di nuove strutture, termoscanner all’entrata e gel igienizzante nelle aule.

 

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