Luis Sepulveda, morto lo scrittore cileno: aveva contratto il coronavirus

Non ce l’ha fatta lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Era ricoverato dallo scorso mese di febbraio dopo aver contratto l’infezione da coronavirus.

luis sepulveda

È morto lo scrittore Luis Sepulveda.

Morto Luis Sepulveda

Non ce l’ha fatta lo scrittore cileno Luis Sepulveda. Ricoverato dallo scorso mese di febbraio per il coronavirus, questa mattina è venuto a mancare all’ospedale di Oviedo, dove si trovava dopo aver contratto l’infezione.

Qualche settimana fa era uscita la notizia, prontamente smentita dalla moglie, che lo scrittore fosse in coma per una complicazione dell’infezione da Covid-19.

Anche la moglie, Carmen Yànéz, era risultata positiva al coronavirus. Ai media spagnoli aveva raccontato che il marito era stato sedato, ma la notizia del coma era soltanto una fake news.

Come riporta anche Agi, lo scrittore cileno, che da anni viveva nella città di Gijon, aveva partecipato a fine febbraio insieme alla moglie ad un festival letterario, il Povoa do Varzim al festival Correntes d’Escrita, in Portogallo.

Dopo il festival, lo scrittore e la moglie erano rimasti a casa di alcuni amici e poi erano rientrati in Spagna, dove avevano manifestato i primi sintomi della malattia.

La carriera di Sepulveda

Con il suo libro d’esordio – Il vecchio che leggeva romanzi d’amore, dedicato a Chico Mendes – condivise con i lettori uno stralcio importante della sua vita: sette mesi trascorsi nella foresta amazzonica con gli indios Shuar.

Nel ’77, dopo due anni e mezzo di carcere e l’spulsione dal Cile, si unì ad una missione dell’Unesco per studiare l’impatto della civiltà sulle popolazioni native.

Tra i suoi romanzi di maggior successo c’è “Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare”, da cui è stato tratto anche un libro. Luis Sepúlveda ha mescolato la lotta contro la dittatura cilena alle campagne ambientaliste e alla difesa della natura.

Lo scorso ottobre aveva festeggiato i suoi 70 anni a Milano, in un evento organizzato dalla sua casa editrice italiana, Guanda.

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