‘Niente Belen’. Ribaltone nel palinsesto Mediaset: la Rodriguez messa all’angolo

Il palinsesto di Canale 5 cambia alla velocità della luce. Mediaset stravolge la programmazione per l’ennesima volta e mette in naftalina lo show con Belen Rodriguez.

La showgirl e conduttrice Belen Rodriguez

L‘emergenza Coronavirus seguita a mietere metaforiche vittime nei palinsesti tv. Tra queste Scherzi a parte, storica trasmissione d’intrattenimento di Canale 5, che dovrà fare i conti con i disagi causati dall’emergenza sanitaria nazionale.

Il ribaltone nella programmazione di Canale 5

Sebbene la voce fosse nell’aria da giorni, in queste ultime ore il Gruppo Mediaset ha dato corpo alle indiscrezioni. Le repliche di Scherzi a parte 2009, edizione condotta da Claudio Amendola, Teo Mammucari e Belen Rodriguez, non saranno più trasmesse.

Una scelta inconsueta e sospetta che ha disorientato i telespettatori. Mercoledì 15 aprile, infatti, sarebbero dovute andare in onda alcune puntate del leggendario show di Canale 5. Tuttavia, nel quartier generale di Mediaset, gli autori hanno fatto un dietrofront inspiegabile.

“Programma che vince non si cambia”, si diceva. Oggi, invece, le rivoluzioni nei palinsesti Mediaset sono repentine e all’ordine del giorno. Stando a fonti attendibili, si vocifera una possibile cancellazione definitiva delle repliche di Scherzi a parte dalla programmazione primaverile di Canale 5.

Il palinsesto Mediaset in costante evoluzione

Salvo ripensamenti dell’ultimo momento, il film che verrà trasmesso al posto dello show con Belen Rodriguez è “Puoi baciare lo sposo”, esilarante commedia con attori del calibro di Diego Abatantuono, Diana Del Bufalo, Cristiano Caccamo e Salvatore Esposito.

Non ci è data sapere la ragione ufficiale di questa misteriosa variazione. Molto probabilmente, Mediaset intende allietare gli italiani in quarantena con una commedia fresca, poco impegnativa e adatta alle famiglie.

Ma tale improvviso ribaltone del palinsesto gioverà seriamente gli ascolti di Canale 5? Sui social, com’era prevedibile, sono fioriti gli interrogativi. Questa rivoluzione nella programmazione, se proprio si vuole esser maliziosi, pare proprio non trovare una spiegazione persuasiva.

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